Voglio il mio tempo di vuoto. Ne ho diritto. Il tempo in cui non ho niente da fare o da sentire o da guardare. È il tempo bianco, denso di niente, impastato di noia impudente. Un tempo sfatto, pure, eppure gentile. Quello in cui mi addosso solo al ticchettio del cuore e alle ombre che si allungano appena. È lo spazio per negarsi e smettere di dover essere, è il gomitolo di ossa e fiato che si sfalda beato su un tappeto di silenzio. Così voglio esistere ogni tanto, così voglio accorgermi di potermi dimenticare. Ogni tanto, certo, quell'inestimabile appagamento di sé.
[foto by bjnorberg]