28 febbraio 2023

Li sento parlare

Li sento parlare, questi ministri, e mi viene da piangere e vomitare. Li sento parlare e penso che non ci sia niente di più indegno, inadeguato e vile. Sento parole d'odio ormai sdoganato e al comando, sento l'indifferenza arrogante di chi se ne frega, orgoglioso di fregarsene. Bocche aperte su menti sigillate: un baratro senza fondo. Nemmeno la decenza di salvare l'apparenza, no, perché non c'è più neppure quella. La tragedia è in una visione che in troppi condividono invece di condannare senza appello. Siamo in pericolo e non c'è margine per lo scherzo.

[foto by manuelestheim]

6 commenti:

  1. Non dev'essere facile essere sempre al passo con la loro disumanità. Ma ci riescono

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    1. Non solo, spesso superano loro stessi. E sempre in peggio.

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  2. Il pensiero che questa gente rappresenti una parte degli italiani mi preoccupa. Recentemente un politicante della mia regione, davanti alle critiche per l'utilizzo dei soldi del pnrr ha replicato proprio come temevo: il progetto è nel nostro programma elettorale, una maggioranza ci ha votato e quindi andiamo avanti!

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    1. Il problema è che si sentono rappresentanti di tutti gli italiani. E spesso parlano a nome di tutti gli italiani. Come se fossero stati votati da tutto il Paese.
      Non si fermeranno nemmeno davanti alla catastrofe, il problema sarà rimettere a posto tutto dopo il loro passaggio e il loro fallimento.

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  3. Chi ha spento la luce?!

    (Il nuovo sfondo è un'esternazione della fatica e della stanchezza?)

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    1. Ciao Marzia.
      Non ho spento la luce, ho solo fatto un po' d'ombra.
      Anche per cambiare atmosfera, ogni tanto serve.

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