31 gennaio 2019

Pena di sé e umiliazione

Povera patria schiacciata dagli abusi del potere
Di gente infame che non sa cos'è il pudore
Si credono potenti e gli va bene quello che fanno
E tutto gli appartiene
[da "Povera patria" di Franco Battiato]

Sì, sono retorica. Anche noiosa, ripetitiva e prevedibile. Scrivere di governanti che, come inutili buffoni, devastano il Paese con dolori che non ha più la forza di sopportare è nello sfogo di molti. Anche nel mio, qui. Non riesco proprio a farmene una ragione. Dovrei rimanere semplicemente annichilita dal dispiacere di quei corpi in terra senza più calore. Tra qui corpi c'è anche il mio, a ben guardare. E c'è il corpo, l'intelligenza, la dignità e il succo di milioni di altri, dentro o fuori un confine. Me ne vergogno, sì, me ne vergogno perché qualcuno mi ha insegnato a provare vergogna: una perturbazione che mescola pena di sé e umiliazione. Proprio ciò che a tanti manca.

[foto by Mrs-White]

12 commenti:

  1. Non c'è retorica in quello che hai scritto
    vergogna ... sì , quella che credo proviamo in tanti
    I "tanti" che hanno ancora dignità ... Ma i buffoni , ciarlatani continuano a piegare questo Paese... Perchè non hanno nessuna Dignità e Vergogna...

    Ti leggo sempre con grande piacere
    un caro saluto

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    1. Io provo vergogna e soffro nel vedere lo stato in cui si sta riducendo questa "patria".
      Un po' di vergogna farebbe bene a tutti.

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  2. Se non ci rivoltiamo, nulla cambierà mai. Il nostro è un paese lasciato alla deriva. E' come una coppia che non è più in grado di gestire i figli: nè i propri, nè quelli in adozione. Siamo bambini lasciati per strada che vagano senza una meta, ma dobbiamo pur crescere prima o poi, o no?

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    1. Credo che nessuno voglia davvero cambiare le cose. Nessuno ha voglia di fare il rivoluzionario. Ognuno cura il proprio orticello o il proprio pianerottolo. Tutto il resto non conta, a meno che non vada a toccare i propri interessi.

      Non cresciamo, anzi regrediamo.

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  3. Tra quei corpi c'è anche il mio,
    ecco la differenza di sensibilità tra te e loro, i governanti. Loro i corpi li vogliono separare, mai si sentirebbero simili a loro.
    massimolegnani

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    1. Il mio corpo è tra quelli senza più calore. Mi reputo sconfitta e afflitta proprio come tante altre persone.

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  4. fa strano che ci sia ancora qualcuno che pensa di trarre vantaggio dallo svilimento dei suoi simili senza comprendere che ne fa parte e prima o poi è destinato allo stesso destino di emarginazione e discriminazione...

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    1. E io spero che questo destino si compia presto ripristinando un equilibrio che sembra essere perduto da tempo.

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  5. Proprio il fatto di provare vergogna, di provare ancora vergogna, anche per loro, ci dovrebbe dire che non tutto è perduto.

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    1. Se provassero un briciolo di vergogna, forse le cose andrebbero un po' (ma anche solo un po') meglio per tutti.

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  6. qui in Ticino tutte le volte che arrivano le elezioni cantonali si ritorna a manifesti oppure discorsi ambigui che rimandano alle pecore bianche e alle pecore nere.

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    1. Ancora?
      Se volete possiamo mandarvi un Salvini. Ce ne avanza uno bello pesante.

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