Avete presente quella minuscola sensazione che si prova quando si deve scegliere un nuovo libro da leggere? Avete presente quando dalla pila di libri in attesa, sul tavolo o dentro un e-reader, decidete di scegliere proprio quel libro? Anche se sapete bene che avreste dovuto prenderne un altro perché è lì da mesi. Ecco, aprire quel libro, leggere le prime pagine e sprofondare nella sua trama, ecco, è proprio in quella esatta e impercettibile scossa che deve annidarsi la felicità. Non per tutti, immagino. Bisogna essere un po' strani e un po' sbilenchi per percepirla o per sognare di percepirla. Come capita a me, strana e sbilenca, di sentirmi felice anche solo nello scegliere e quindi leggere quel nuovo libro.
[foto by ShiNoKoe]
però bisogna essere fortunati nella scelta, sennò si resta sbilenchi dall'altra parte, delusi di aver dato la preferenza e la precedenza a un libro che non sta reggendo le attese.
RispondiEliminamassimolegnani
Penso che se un libro si trova già sul mio tavolo o sul mio e-reader, in linea di massima, ha già subito una cernita.
EliminaBrutti libri capitano, è vero, ma per quanto mi riguarda tendo a selezionare molto alla fonte.
Quando uno dice che la felicità si nasconde nelle piccole cose.
RispondiEliminaAnche nelle piccolissime.
EliminaConosco perfettamente la sensazione da te descritta. La provo spessissimo (circa 70/80 volte in un anno). :)
RispondiEliminaAnche per me valgono quelle quantità.
EliminaLibro più, libro meno.
io al contrario vivo della malinconia di averli finiti, e mi sento come abbandonato da un caro amico con cui ho condiviso pensieri ed emozioni
RispondiEliminaAnche a me capita, ovviamente.
EliminaMa conosco anche la gioia di trovare nuove pagine in cui immergermi fino all'anima.
Anche a me i libri (o gli ebook nel mio lettore) saltano in mano praticamente da soli, magari a dispetto di quell'altro volume che piagnucola perché è lì abbandonato da mesi.
RispondiEliminaNon so se siano loro a scegliere me.
EliminaNon ci avevo pensato...