16 dicembre 2019

Agota, per fortuna

Chi mi conosce bene sa che la scrittrice che amo di più è Agota Kristof. Poco tempo fa J. mi anticipa l'uscita di un suo nuovo libro. E mi è sembrato un piccolo miracolo perché Agota è morta nel 2011 e non pensavo ci fosse altro da pubblicare. Festeggerò il Natale leggendo questa raccolta di quattro testi teatrali che mi permetterà di tornare alla Kristof con gioia infinita. So già che il suo scrivere in frammenti e la sua acuminata ferocia mi lasceranno col cuore piegato e con i pensieri un po' più cupi, ma leggerla è sempre una delle migliori esperienze possibili. Agota Kristof è il regalo migliore che i miei occhi stanchi e arrossati possano offrirmi.

[foto dal web]

6 commenti:

  1. Non la conosco...se mi capiterà l'occasione ne terrò conto.

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  2. Grandissima scrittrice e bellissimo questo libretto. E splendida casa editrice di qualità è la svizzeroticinese Casagrande, con un catalogo tutto da esplorare.
    Bisognerebbe anche ringraziare oltre al traduttore, Marco Lodoli, anche la casa editrice Lamantica (piccolissima casa editrice italiana di qualità) che non tanto tempo fa ha pubblicato, potrei sbagliarmi perché quel libretto ce l'ho in Italia, due di questi pezzi teatrali.

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    1. Sì, due di questi quattro testi teatrali sono stati già pubblicati da Lamantica.
      So che conosci la Kristof e che ti piace. E onore a Casagrande per il lavoro che ha fatto e che fa attorno a questa grande scrittrice ungherese ma francofona.

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  3. Non la conosco nè come drammaturga nè come scrittrice ma ordinerò la sua trilogia perchè m'incuriosisce molto 😊

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    1. Agota è una scrittrice straordinaria. Per apprezzarla occorre essere buoni lettori. Non è per menti semplici o occhi incapaci di comprendere.

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