29 luglio 2019

Tutti i forcaioli

Un carabiniere è stato ammazzato. Sono scattate immediate richieste di morte per i nordafricani colpevoli del brutale assassinio. In prima fila, tanto per cambiare, i soliti politicanti razzisti, odiatori seriali. Poi s'è scoperto che il carabiniere è stato ucciso da un ragazzo bianco, occidentale di San Francisco. Chiaramente nessuno dei somari razzisti ha chiesto scusa per le panzane diffuse, ci si è limitati a sputare altre bieche sentenze. Poi è arrivata la foto dell'assassino ammanettato e bendato come una bestia. E qui, di nuovo, i forcaioli sono ripartiti a spron battuto chiamando vendetta, sedia elettrica e castighi esemplari. Mi vergogno per loro, ma loro non sanno cosa sia la vergogna.

[foto by narva]

12 commenti:

  1. eh, anche se non è vero che i presunti assassini fossero immigrati (ovviamente clandestini), può essere tranquillamente vero.

    quindi, per chi è macchiato da pregiudizi di qualsiasi sorta, chiedere scusa non è possibile: se non è successo questa volta, succederà la prossima. ovvio, no?

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    1. Nessuno tra quelli che hanno riempito il web con insulti razzisti ha chiesto scusa.
      Nessuno ha ammesso di aver scritto immense cretinate.

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  2. peraltro concedendo un enorme favore al penalista che lo difende

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    1. Tra l'altro.
      Con quella foto ci si può giocare l'intera confessione.
      Sperando che non sia stata diffusa appositamente per indebolire l'accusa.

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  3. Proprio questa vicenda, e l'inanellamento della stronzate, sarà ciò che -spero- riporterà tutto alla normalità...

    Moz-

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  4. I forcaioli non fanno altro che seguire l'esempio del loro "capitano".

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    1. Anche perché il "coso" non fa altro che fomentare gli animi già malati e le menti già sopite.

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  5. trovo abbastanza fuori luogo le intromissioni della politica nei fatti di cronaca, più che altro perché non ravviso l'utilità pratica di certe esternazioni

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    1. L'utilità è tutta a favore dei politici stessi.
      Ormai usano di tutto per mettersi al centro dell'attenzione mediatica e per aizzare i furiosi.

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  6. Alcuni giorni fa ero nel bar in piazza del mio paese e bevevo il caffè circondato dai miei concittadini, cosiddetti bravi padri di famiglia, che si auguravano il ripristino della pena di morte, dei lavori forzati, della castrazione, della garrota...lo facevano alle 8 di mattina... ho provato timidamente a dire la mia ma mi sono beccato ovviamente del frocio/ladro/ amico dei delinquenti da uno di quei padri che fra qualche giorno porteranno la statua del santo per le vie del paese...

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    1. Bravi padri di famiglia. Brave madri di famiglia.
      Certo. Sulla carta o agli occhi del mondo.
      Poi, dentro, il marcio totale. Lo squallore, l'egoismo, l'ottusità, l'indifferenza, l'odio.

      Come ho scritto l'altro giorno da qualche parte: essere genitori non garantisce niente. Se uno è un pessimo umano lo rimane anche se ha generato dei figli.

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