24 luglio 2019

La mia prigione silente

Ci sono giorni in cui non vedo anima viva. Sono in casa e qui resto. Tra i miei libri, qualche programma TV e idee da mettere per iscritto fino a farle diventare racconto. Non sfioro alcun essere umano. Né con gli occhi, né con le dita. Parlo al telefono con chi mi cerca o con chi mi va di cercare, nient'altro. Il caldo torrido è la mia prigione silente. Non esco perché non ho motivi per farlo. Quindi mi muovo piano tra le mie due o tre stanze come una sorta di eremita. Non mi dispiace e non mi disturba. Sono animale da letargo estivo, evidentemente. Non mi mancano le facce e nemmeno le voci. Tanto saranno sempre lì quando uscirò.

[foto by jarrod343]

8 commenti:

  1. che bella forma di libertà. entrare in stand-by sapendo che nulla o poco, durante il letargo, cambierà. che il mondo sarà lì pressappoco come lo abbiamo lasciato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In un certo senso è anche questa libertà.
      Il fatto che quando tornerà fuori tutto sia come l'ho lasciato potrebbe essere frustrante.
      Dipende.

      Elimina
  2. un mesetto ancora Maria e poi, per tua fortuna, l'estate potrebbe essere quasi finita.

    RispondiElimina
  3. Risposte
    1. In Abruzzo si hanno sempre viveri a sufficienza.
      Rido...

      Elimina
  4. Capita che i libri siano più interessanti delle persone reali e addirittura dei loro autori. È allora si scopre che il dialogo s’instaura più profondamente nella solitudine che in compagnia. Sono paradossi, se vuoi. Però non cessa questo desiderio di esprimersi, attraverso la scrittura di racconti, nel tuo caso, di poesie, nel mio, o addirittura di comunicare, traverso il blog. Qualcosa deve essere detto, sfida all’oblio, scalfittura del silenzio o altro, non so, mi fermo qui.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I libri sono presenze costanti, per quanto mi riguarda.
      Di recente sto scrivendo molto. Per via di collaborazioni varie ma anche per via di alcune storie che hanno preso forma di racconto.
      Perché c'è sempre bisogno di tenersi a mente aperta, anche quando si trascorre molto tempo al chiuso. Anzi, forse proprio perché si sta al chiuso.

      Elimina