21 maggio 2019

Raccontano storie

Amano raccontare storie. Amano farlo perché hanno vite lunghe come un respiro senza fine. Hanno voci consumate dal tempo e la memoria che ogni tanto vacilla, eppure raccontano persone, luoghi e tempi che non ho mai conosciuto. Lo fanno perché io diventi custode di ciò che potrebbe sparire insieme alla loro scomparsa. Raccontano perché sono anziani, perché hanno visto e vissuto e perché non sopportano l'idea che quel che sono e che sanno vada perso per sempre. Affidano alle parole l'anima di un'esistenza, la loro memoria e il senso di esser vissuti davvero. Sanno che c'è un'eredità di sogni e di fatti da non abbandonare. Per questo raccontano. Per questo li ascolto attenta.

[foto by Healzo]

14 commenti:

  1. Mi si è stretto il cuore ...
    emozione!
    E mi son sentita anche un po' in colpa per non aver ascoltato abbastanza
    Di più , avrei dovuto
    Ma qualcosa è rimasto dentro me , dei loro racconti , delle storie e ... della sofferenza. Sono rimaste le espressioni in dialetto che non ho mai dimenticato e che a volte uso con mia figlia, sperando che anche lei ...non dimentichi.

    Mi mancano ... mi manca il loro amore per me e la tenerezza
    Bellissimo il tuo scritto, molto!
    Buona giornata

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    1. Preciso che faccio riferimento a persone anziane che conosco e a cui voglio molto bene. Non si tratta dei miei nonni perché i miei nonni sono già morti da tempo.
      Però, forse, li sento un po' tali. Come se i miei nonni continuassero a vivere nelle parole e nei ricordi di queste persone che amo ascoltare e amo lasciar raccontare.

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    2. Sì , lo avevo capito
      Ma d' istinto , leggendo il tuo bellissimo brano , il pensiero è andato a loro , ai miei nonni ...
      Qualcuno andato via troppo presto

      Ciao Mia

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    3. Sì, certo. E' normale associare un anziano che racconta a un nonno o a una nonna.
      Anche due dei miei nonni sono andati via troppo in fretta. Purtroppo.

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  2. ci trasmettono memoria come minimi Omeri
    massimolegnani

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    1. Esatto.
      E pensa che uno di loro è cieco come Omero.
      Lui è il più loquace forse proprio perché non vedendo più nulla può ricordare con più attenzione e concentrazione.

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  3. mmmm, adesso che sono quasi all'età che dici nel post mi sembra proprio che a nessuno interessi una cippa di quel che racconto...

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    1. Peccato. E' un gran peccato.
      Sarebbe molto interessante che i tuoi ricordi non venissero persi.
      Potresti scriverli, se ti va.

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    2. esatto... sto appunto riassumendo mensilmente alle nipoti le loro tappe e i miei moniti... male che vada servirà da spunto nelle eventuali sedute psicoanalitiche:))

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    3. Sono sicura che le tue nipoti, all'età giusta, ameranno quello che hai lasciato loro.

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  4. Avrei voluto che mio nonno ne avesse raccontate di più. È andato via presto e in silenzio.

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    1. I nonni sono creature magiche. Anche io non ho potuto conoscere due dei miei nonni: sono morti presto.
      Ho avuto gli altri due e ho cercato di ascoltarli anche se forse ero troppo piccola per capire tutto.

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  5. Tu ascoltali e poi racconta a tua volta. Non è la memoria orale?

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    1. Infatti loro mi raccontano quello che ricordano perché sanno che potrò mantenere in vita ciò che hanno vissuto loro. Una responsabilità immensa.

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