Wilde disse, a ragione, che tutta l'arte è completamente inutile. L'arte, infatti, non serve a nulla. Io aggiungerei: non serve meravigliosamente a nulla. Ed è per questo che vivere senza è impossibile. Perché l'arte vive di bellezza e la bellezza non serve nessuno ma pulsa di sé e per sé. A quel ragazzo in fondo alla stanza che mi chiede "a che serve?" spiego che non serve ma serve profondamente perché ci cambia e ci travolge. Esattamente come tutto ciò che è nato per la bellezza e niente di meno. L'arte è ciò che macchia, stritola, inganna, sprofonda, sublima e annega. Il dramma è di chi non la sente e non la vede e non la vive, rimanendo umile carne che sopravvive.
[foto by StefanoBonazzi]
Già , se smettiamo di amare la bellezza, rimarremo per sempre "umile carne che sopravvive."
RispondiEliminaBellissimo tutto ciò che ho letto
un saluto
Molti hanno smesso di amare e ammirare la bellezza già da tempo. E c'è chi non l'ha mai fatto in vita sua.
EliminaE si vede, purtroppo.
Un potere unico, capace di provocare sussulti che restano per sempre.
RispondiEliminaUn potere che solo chi è attento può percepire, assorbire e amplificare.
EliminaIl ragazzo in fondo alla stanza evidentemente non è mai stato in un museo. Ma d'altra parte la domanda è coerente, sarà anche per merito della riforma Gelmini che ha eliminato la materia dall'insegnamento.
RispondiEliminaProbabilmente no. Troppi giovani non vanno nei musei, non conoscono il teatro, non leggono un libro, non seguono un programma decente.
Eliminaun'analisi costi-benefici (economici) sarebbe impietosa con l'arte, eppure essa è il nostro bene collettivo più prezioso.
RispondiEliminamessimolegnani
Con la cultura non si mangia, disse qualcuno un po' di tempo fa. Con l'arte è più o meno lo stesso. Se non per pochi artisti autentici che ci vivono anche piuttosto bene, direi.
EliminaMagari non serve, ma fa parte della nostra natura: che umani saremmo senza arte?
RispondiEliminaSaremmo solo carne che sopravvive.
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