Torno a parlare di libri. Lo faccio spesso qui e fuori da qui anche se fuori da qui trovo sempre pochissime persone in grado di percepire l'importanza di quel che leggo e del perché lo leggo. Ma di voi mi fido e quindi vi chiedo di dirmi un libro. Un libro che avete letto ed amato alla follia, un libro che vi ha cambiato o stravolto, un libro che vi sta dentro come una vena o un osso. Perché di libri del genere ce ne sono milioni e solo chi ama leggere capisce cosa sto scrivendo. Mi aspetto autori lontani ed ignoti ma anche mostri sacri che ogni casa dovrebbe possedere. Mi aspetto voci e sogni e parole e ombre e ferite. Quel che vi piace leggere per scoprire quel che vi anima.
[foto by Legoquest29]
"Le Illuminazioni" di Rimbaud. Un libro che da giovane mi ha spinto a viaggiare, a scrivere e a vedere oltre.
RispondiEliminaE poi tanti altri
Rimbaud è molto affascinante.
EliminaDovrebbe essere letto molto di più. Soprattutto dai più giovani.
manganelli, la palude definitiva; poco più di cento pagine di parole 'significanti' esattamente collocate in un perfetto stile narrativo dell'inenarrabile che prima o poi ci coglie e tenta di annegarci senza offrirci lo straccio di un'alibi e nessun perché.
RispondiEliminaManganelli è una lettura complicata, di solito.
Elimina"La boutique del mistero" di Dino Buzzati. Il mio prof di lettere del liceo mi fece scoprire Buzzati e da allora è un autore che non ho mai smesso di amare.
RispondiEliminaBello che certi professori lascino certi segni nella vita dei loro studenti.
EliminaCosa ti aspetti da me? Lorenzo Licalzi.
RispondiEliminaSono un po' di parte perché lui è uno psicologo reinventato scrittore. Ma con questo libro mi ha fatto tanto ridere quanto piangere.
Mai letto.
EliminaIl primo libro che ricordo mi fece un effetto così lo avevo trovato in edicola... all'epoca ero pivello e mi interessavo di fantascienza... Le armi di Isher di Alfred E. van Vogt; 500 pagine tutte d'un fiato.
RispondiEliminaNon conosco questo scrittore ma la fantascienza non è il mio forte.
EliminaIl grande Gatsby
RispondiEliminaIl piacere
Chiedi alla polvere....
Una lista infinita di personaggi tormentati che inseguono qualcosa
Abbraccio
Tre grandi libri.
EliminaNulla da dire.
"il nome della rosa" Umberto Eco, ed aspetto ancora che qualcuno scriva il seguito
RispondiEliminaNon è possibile scrivere il seguito de "Il nome della rosa". Altrimenti l'avrebbe già fatto Umberto Eco.
EliminaTi direi “Amleto ovvero le conseguenze della pietà filiale” di Jules Laforgue, nella traduzione di Ennio Flaiano per la casa editrice Scheiwiller ma l’ho cercato sul web e attualmente è fuori catalogo. Puoi trovare questo racconto anche nella traduzione di Nelo Risi all’interno del libro “Moralità leggendarie”, sempre di Jules Laforgue. Questo dovresti trovarlo più facilmente ed è un gran bel libro.
RispondiEliminaOvviamente non conosco Laforgue. Grazie per i suggerimenti, Ettore.
EliminaLa casa degli spiriti della Allende l ho letto da poco e m è strapiaciuto.
RispondiEliminaUna cosa divertente che non farò mai più di D.F. Wallace
Ma anche Stoner, Centomila gavette di ghiaccio e Winesburg,Ohio. Ti entrano dentro.
Scegline uno di questi e fammi sapere, che ci tengo.
Proverò Winesburg Ohio...
Eliminain questi giorni ti dico "Gilles" di Drieu La Rochelle, la mattina presto prima di andare al lavoro ne rileggo alcune pagine e respiro.
RispondiEliminaIn questi giorni?
EliminaE in altri?
Moby Dick e Alla ricerca del tempo perduto
EliminaE terminate alcune letture che mi aspettano per un po' di tempo non comprerò o prenderò in prestito libri e mi dedicherò esclusivamente alla rilettura di Proust.
EliminaTeti mi ha anticipato l'autore anche se non il libro. E' Centuria che cito da una vita e che è lettura paradossalmente semplice rispetto alla complessità che solitamente si attribuisce a certo tormentato Manganelli.
RispondiEliminaUna maniera di scavare e scovare il mondo che può affascinare in eterno.
Pensavo mi suggerissi Baricco!
Elimina..o De Luca.. ;)
EliminaPreferisco!
Elimina"Domani non saró più re"
RispondiEliminadi Luigi Pozza, illustrazioni Silvia Salvagnini. Ed. Mimisol.
La storia di nove sentinelle di una guerra senza tempo. Solo la neve e senza cibo, loro esercitano il pensiero. Nonostante tutto rimane ironico.
Sembra interessante ed originale.
EliminaSegnato sul taccuino. Come dice @Mia Euridice, sembra molto originale.
Elimina:)
Eliminala commedia umana di w. saroyan, scrittura e trama assai semplici eppure l'autore scava la terra fino a portare alla luce il nocciolo salvifico
RispondiEliminamassimolegnani
Potrebbe piacermi, sì.
EliminaGrazie!
Salve, sono capitata su questo tuo blog e ci torno spesso. SQUISITO. Grazie*
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