Le mie giornate di segregazione necessaria sono fatte di compiti che cerco di impormi per non sentirmi ancora più insensata. Ogni mattina cerco di pianificare tempo e azioni: un testo da scrivere, un lavoretto da fare in casa, un libro da portare avanti, un pranzo che non sia del tutto improvvisato. Una specie di metodo di sopravvivenza attiva, mentale più di tutto. Perché se la mia mente iniziasse a vacillare, potrei ritrovarmi morta d'inedia. Sistemo pensieri in un ordine che mi pare accettabile, li faccio combaciare fino a dare loro la forma di una nuova giornata di solitudine. E lo faccio ogni giorno da tanti giorni. Un giorno alla volta, per fortuna.
[foto by theflickerees]
E chissà per quanti giorni dovrai farlo, purtroppo, nella speranza di uscirne vivi da questo virus.
RispondiEliminaNoi che siamo in quarantena da quasi un mese, sono della prima zona-rossa, continuiamo ad avere notizie di morti, morti, morti, non solo anziani, vecchi, ma anche persone di quarant’anni o meno.
È una tristezza mai provata, anche perché chi è contagiato e portato in ospedale non vede più i propri cari e chi muore muore solo.
Una pena per l’ammalato e il morente e una pena infinita per i familiari impotenti e lontani.
Davanti a questo dramma quotidiano e sempre più presente, come se bussasse alle finestre, pensare di organizzare la giornata, credimi, diventa una quisquilia.
Andiamo avanti e non perdiamo la speranza. Saluti.
sinforosa
Capisco che la mia sia una quisquilia al cospetto dei morti che il Coronavirus sta mietendo in Italia e nel mondo, ma non è un campionato tra chi sta peggio.
EliminaHo descritto il modo in cui io, che da circa due settimane sono sola (vivo da sola!), cerco di organizzare il mio tempo visto che non vedo nessuno da tempo.
hai ragione, ci vuole un metodo di sopravvivenza mentale, piccoli compiti a tenerci impegnati. Io mi impegno soprattutto a cucinarmi piatti che non siano ovvietà e questo mi fa passare il tempo e lievitare il peso.
RispondiEliminaml
Anche io cerco di cucinare qualcosa di degno. Ma spesso non ne ho voglia e mi accontento di cose al volo. Però l'altro giorno ho preparato addirittura le brioches!
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