11 settembre 2019

Zitti e lavorate

Adesso: zitti e lavorate. Come si faceva un tempo. Come si dovrebbe fare sempre. Perché stare al Governo non è una partita di calcio coi tifosi bercianti sugli spalti. E di certo non è quella sottospecie di commediola patetica che viene messa in scena sui social ogni minuto. Zitti e lavorate. Perché gli sciacalli sono lì ad attendere il tracollo (o il suicidio) e sono già pronti con badilate di fango e non solo. Zitti. Non parlate se non quando avrete un buon motivo per farlo. E il buon motivo è una cosa utile a tutti affinché tutti possano capire e cambiare. Niente slogan, niente propaganda, niente odio. Siamo già saturi.

[foto by janskop]

16 commenti:

  1. pare che ne abbiano l'intenzione... purtroppo c'è ancora quello che bercia come un forsennato fuori dai giochi...

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    1. L'intenzione è già qualcosa: il tempo ci dirà.
      Il "coso" non smetterà mai di berciare ovunque, meno male che ora gli concedono meno spazio mediatico, visto che non fa più il ministro né il vice premier.
      Alleluia!

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    2. secondo lui ha vinto lo stesso ma se poi gli umbri i calabresi e gli emiliani romagnoli guardassero altrove... doppio alleluia!

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    3. Lui si autoincensa e si autocelebra appena può.
      Niente di nuovo.
      Anche di fronte a una sconfitta colossale, sarebbe pronto ad affermare di aver vinto. Un invasato!

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  2. Concordo. E non devono assolutamente dar corda allo sparaslogan per eccellenza, quello che ha portato tutto il suo fascistume in piazza perché non è in grado di accettare sportivamente la sconfitta. Soprattutto devono dimenticarsi dell'esistenza dei soRcial e lasciare che tutto il webetume rampante (incluso lo sparaslogan) strepiti invano. Solo così potranno resistere abbastanza da sgonfiare completamente lo sparaslogan e i suoi scagnozzi.

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    1. Il folle odiatore deve rimanere nel suo cantuccio. A rimuginare su quel che ha fatto e quel che voleva fare. Niente di meno.

      Spero che i social siano bellamente messi da parte perché il loro abuso sconsiderato non fa che peggiorare le cose.

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  3. Anch'io sostengo questo Governo: spero che faccia delle buone cose

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    1. Più che altro, io spero che faccia qualcosa.
      Sarebbe già apprezzabile.

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  4. Io non bercio e non sono d'accordo su niente di questo governo. Se chi comanda i giochi avesse voluto gli spalti da stadio avrebbe indetto le elezioni.

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    1. Ho seguito le vicende parlamentare in diretta, in questi giorni. Vedere quello che è accaduto in Parlamento, soprattutto alla Camera, è qualcosa di identico a ciò che vedo allo stadio durante le partite.
      Gente che urla, che tifa, che fa rumore, che interrompe i discorsi altrui. Una vergogna per tutti. Anche per chi non approva questo governo.

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  5. sottoscrivo le tue parole.
    meno slogan e più azione.
    massimolegnani

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  6. Dipende poi cosa faranno... Per me le premesse sono bruttine e già il fatto che si tengono quota cento, reddito di cittadinanza e hanno messo Speranza al governo e molte altre prese di posizione mi fanno pensare molto molto male. Sembra il classico governo democristiano un po' revival che scarica sempre sulle generazioni future il peso della propria incapacità di prendere decisioni serie e magari anche impopolari.

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    1. Anche a me non piacciono molti elementi di questo governo. Ho tanti dubbi e parecchie preoccupazioni.
      Ma col governo precedente era anche peggio, non ci sono dubbi.
      C'è da aspettare qualche tempo e fare poi un bilancio e un confronto.

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