10 giugno 2019

Maleducazione digitale

Una parola per ogni messaggio. Vogliamo parlarne? Significa che ogni volta che viene cliccato "invia", c'è una notifica che trilla. Dico: inviare un messaggio unico con una frase completa no? Capisco che sia tutto gratis: se ogni messaggio avesse un costo sono sicura che la sintesi diventerebbe regola ferrea. Piccoli dettagli, certo. Persino sciocchi, lo so. Eppure ricevere una sfilza di parole a cascata, così, a sciorinare un pensiero o una richiesta (e relative notifiche sonore) mi dà un immenso fastidio. Probabilmente è solo uno degli infiniti, minuscoli segnali di maleducazione digitale che passano per banale abitudine o semplice distrazione ma a me poco interessa. Evitate.

[foto by KalbiCamdan]

8 commenti:

  1. In questo caso, più che di maleducazione, parlerei di scarsissima conoscenza del mezzo. Parecchi dei miei contatti su Uozzàpp hanno quel vizio - tre parole un messaggio, una parola un altro, e tu stai tentando di dare una risposta ma continuano ad arrivarti aggiunte a mitraglia e tu continui a modificare quello che scrivi. Quando ho suggerito agli amici di scrivere messaggi completi (tanto, se c'è un limite è talmente alto che puoi farci stare un romanzo breve), qualcuno mi ha dato retta e la comunicazione è migliorata di botto; altri, secondo me, si fanno soltanto prendere dall'ansia ("Se non invio questa roba subito, poi non lo legge", questo è l'atteggiamento di base).

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    1. Io la considero maleducazione o, al limite, pessimo uso del mezzo. Perché il mezzo in sé è molto comodo e semplice ma, come al solito, c'è sempre chi ne fa un utilizzo sbagliato.

      Capita spesso anche a me che le frasi si accavallino tra loro. In certi casi smetto di rispondere e aspetto. Ma la cosa mi dà comunque fastidio. Vuoi dirmi una cosa: scrivila per intero in un'unica soluzione! Santa pace.

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  2. Una parola sola ma magari con quattordici punti esclamativi!

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    1. Devo dire che i punti esclamativi, per quanto riguarda i miei contatti, sono utilizzati poco. Per fortuna!

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  3. anche a me da molto fastidio questa pratica, che non saprei dovuta a cosa, quando ho chiesto lumi agli interessati mi hanno risposto proprio: ma tanto sono gratis!
    Un metodo è leggere il primo e rispondere solo a quello, poi loro si straniscono allora rispondo: scusa non avevo letto gli altri, ma tu scrivi tutto nel primo che è meglio.
    Se non cambiano smetto di rispondere.

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    1. Come ho scritto, secondo me è dovuta al fatto che i messaggi sono gratuiti. Se ognuno dovesse pagare un tot per ogni messaggio inviato, sicuramente farebbero maggiore attenzione.

      Il tuo sistema mi sembra interessante.

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  4. è un'ansia che ignoro, al più la subisco quando mi trovo nei pressi di un mio simile... credo sia un sintomo d 'carenza d'affetto ' (quello primordiale) in pratica a furia di comunicare virtualmente ci viene a mancare un contatto concreto che l'organismo compensa con atti di presenza e attestati di continua vicinanza che un cervello funzionante consiglierebbe di indagare e risolvere (avendocelo un cervello:)

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    1. Comunico virtualmente ormai ogni giorno ma, per fortuna, ancora vedo e vivo persone in carne e ossa.

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