26 aprile 2019

Tra pena e paura

Dicono che il fascismo è morto. Dicono che non esiste più. Dicono che si è dileguato nei decenni. Non mi pare. Forse è morto il fascismo ma, di certo, non sono morti i fascisti. Quelli li vedo perché si fanno vedere spesso. Risorgono da ceneri mai spente, da idee mai annientate. Si coprono la faccia, se serve, perché per sostenere certe idee serve coraggio e solitamente non ce l'hanno. Gridano contro i neri, contro i rom, contro i gay, contro i diversi. Tirano fuori striscioni da mettere a Piazzale Loreto o dentro uno stadio di calcio. Salutano con mano tesa e postura militare. Scimmiottano un passato che non conoscono né vogliono studiare. Mi fanno paura e anche molta pena.

[foto by MWeiss-Art]

18 commenti:

  1. onestamente mi fanno soprattutto schifo.
    mi si rivolta lo stomaco a vedere e sentire le loro esibizioni di forza muscolare e ignorante farsi beffa anche della legge che del resto nessuno fa valere per tacitarli.

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    1. Schifo non è quel che sento.
      Penso che non sia abbastanza.
      Un grosso problema è proprio quello: che nessuno fa quello che si potrebbe/dovrebbe fare per limitare le loro manifestazioni e bloccare le loro iniziative.

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  2. Quello che non tollero è che in Italia è stato istituito un reato... Eppure non viene fatto niente per queste persone, se così li vogliamo chiamare.

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    1. Il reato di "apologia di fascismo", giusto?
      Il reato esiste ma anche se viene elevata denuncia, questa sarà sempre a piede libero perché è considerato un reato trascurabile, irrilevante.

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  3. Secondo me diamo troppo spazio e spendiamo troppe parole per dei fatti che non meritano tanta attenzione. Se noi diamo così tanta visibilità a quattro idioti che hanno appeso uno striscione allo stadio inneggiando alla loro idiozia e follia, non facciamo altro che il loro gioco. Loro vogliono una vetrina mediatica e noi gliela offriamo su un piatto d'argento. Invece bisogna oscurarli, combatterli con il silenzio, non renderli protagonisti con l'apertura di tutti i telegiornali.

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    1. Invece secondo me questi fatti meritano tutta l'attenzione possibile. Perché evitare di mostrare certe immagini o evitare di parlare di questi soggetti può far pensare che i fascisti non esistano, che siano rintanati nei loro buchi e siano innocui. Non è così. I fascisti esistono, sono molti, si sentono invincibili e pensano di riprendersi quello che ritengono sia stato loro tolto ingiustamente.
      Non vanno oscurati, ma tirati fuori, mostrati alla luce del sole perché tutti capiscano che ci sono e sono pericolosi per la democrazia e la libertà.

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  4. Forse peggio dei fascisti sono i criptofascisti, quelli che non sanno nemmeno di esserlo (vedi M5stelle). I fascisti 2.0. per intenderci.

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    1. In sostanza quelli che fanno finta di niente, che banalizzano o che si sentono al di là di certe idee. In realtà sono quelli che stanno trasmettendo messaggi e contenuti piuttosto fascisti ma si ostinano a non volerlo capire.

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  5. Il fascismo non è mai morto perché non ci abbiamo mai fatto i conti. Non abbiamo mai avuto la nostra Norimberga.
    Fa paura, eccome se fa paura.

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    1. Temo che in Italia, il Paese in cui è nato, il fascismo non potrà morire mai davvero. Trascorrerà momenti più o meno "brillanti" ma vivrà perennemente.

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  6. pena poca, disprezzano la cultura, restano ignoranti (e pericolosi) per scelta.
    massimolegnani

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  7. Secondo me non poteva morire, il fascismo, perchè l'italiano un po' fascista lo è per natura, mica è per caso che quella roba lì è nata proprio qui da noi.

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    1. Sono d'accordo con te, Lorenzo.
      Penso anche io che in Italia il fascismo, o i fascisti, non moriranno mai. Purtroppo.

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  8. Purtroppo alcune ideologie sono difficili da estirpare...sarebbe meglio spruzzare un po' di insetticida..

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    1. L'insetticida non serve. Serve più buon senso e più consapevolezza. Oltre a responsabilità.

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  9. Il fascismo non morirà mai perché ci sarà sempre chi crede di avere il diritto di mettere i piedi in testa a chi ha bisogno del lavoro per vivere.

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