Io e mia madre saliamo verso il bosco. Un po' per camminare, un po' per chiacchierare e un po' per sentirci l'autunno intorno. L'aria non ha i contorni feroci dell'estate che entrambe detestiamo ma riporta gli odori e i toni di una stagione minore e più tenue. Sfumano i colori, sfumano le prospettive e anche le furie. Le ghiande cadono rimbalzando a caso tra i rami e tutto il resto si lascia andare a quello che diverrà inverno. Noi scambiamo passi lenti e lente parole. Decidiamo di raccogliere le mele cotogne. Il loro profumo mi ricorda persone e altre età. Scegliamo le più grandi e gialle. A casa scaviamo la loro polpa legnosa e ne facciamo una marmellata alla buona che prima o poi servirà.
[foto by catalinbujdei]
Mele cotogne? Mi ricordo "La cotogna di Istanbul" di Rumiz, quel sorprendente romanzo in endecasillabi.
RispondiEliminaNon conosco il romanzo di Rumiz. Ma adoro le mele cotogne!
EliminaChe momento speciale, conservalo sempre nel cuore nei giorni a venire. Buona giornata.
RispondiEliminasinforosa
Lo farò sicuramente. Ho un scritto un post anche per questo.
EliminaBuona giornata a te.
semplicemente condivido queste sensazioni e come le hai espresse.
RispondiEliminamassimolegnani
Grazie per la condivisione.
EliminaBella questa immagine familiare che gusta la sana lentezza, che sa di calma, di quiete dello spirito, di tradizioni e buone cose, come una marmellata che sai dove nasce, e prende forma tra una chiacchiera, un ricordo, un sorriso.
RispondiEliminaGrazie.
EliminaLa calma e la lentezza vengono facili quando la stagione trasmette le stesse sensazioni.
Ho letto e riletto la tua bella prosa. Esprimi sentimenti semplici e antichi dentro un tempo lento dove si può respirare. Nostalgia e rimpianto si confondono. Nostalgia della mia infanzia, dove ho conosciuto un po’ la campagna, rimpianto per non averla conosciuta meglio.Grazie, comunque.
RispondiEliminaQuando un bravo poeta come te apprezza le mie piccole prose, mi sento gratificata.
EliminaIn tempi in cui non trovo molto "conforto" negli altri, mi fa veramente bene ricevere parole come le tue, Ettore.
La campagna può essere avvicinata e amata ogni momento. Sei ancora in tempo. Ti darà buone sensazioni.
L'ho letto e riletto. Ho pensato di scriverti solamente che è bello avere un bosco in cui passeggiare.
RispondiEliminaMa, in realtà, è bello avere una mamma con cui passeggiare in un bosco e raccogliere mele cotogne per farne marmellata, insieme.
Il bosco è un luogo che è sempre stato nella mia vita, per fortuna. Tutti dovrebbero avere un bosco in cui andare a sentirsi il respiro e i pensieri.
EliminaAmo passeggiare con mia madre. Non lo facciamo spesso perché lei ha altro da fare, ma quando capita mi riempie di gioia.
Nei giorni scorsi, guardando i bei colori intorno e la quiete dalle fatiche e dalle sudate estive, mi sono detta che l'autunno potrebbe diventare la mia stagione preferita.
RispondiEliminaL'autunno è già la mia stagione preferita.
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