17 agosto 2018

Tacete, per carità

Come sempre parlano troppo e come sempre pure a sproposito. Sarà che non li sopporto in generale, ma sentire le chiacchiere inutili dei politicanti al potere, adesso, con tutti i morti, con tutte le angosce, con tutta la disperazione che scuote i nervi e il cuore, mi lascia in uno stato di infinita prostrazione. Non potreste tacere almeno in questo momento? Non potreste ravvisare la totale insignificanza del vostro vuoto blaterare? Non ora, per favore. Tacete, per carità. Evitate di aggiungere alle macerie e ai cadaveri senza colpe le vostre voci stridule e inconcludenti, le vostre coscienze pelose e inette. Abbiate un briciolo di rispetto, almeno adesso.

[foto by ixchell]

17 commenti:

  1. in questo caso, dove la responsabilità è al 100% umana, credo che anche i morti, ma soprattutto i vivi, vogliano risposte e 'apprezzino' il dibattito.
    questa volta non ci sono alibi né santi a cui appellarsi.
    se chiacchierano è per evitare di ascoltare e credo sia giunto il momento di alzare le voce, la testa e anche le mani.

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    1. E quale sarebbe il dibattito? Io sento solo parole prive di senso. Ascolto solo recriminazioni inutili e scaricabarili idioti.
      Chiacchierano come fanno sempre: perché non sanno fare, né ascoltare, né rispettare niente. Capre!

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    2. sì, capisco, da fuori la visione è quella che dici, ma ci sono aspetti locali e cruciali che, al momento, sembra vengano trattati con maggiore e migliore attenzione e tempestività del recente passato. duole dirlo perché l'amministrazione comunale e regionale è in mani a me 'invise', ma così pare anche se temo che finirà come paventato da pier più sotto...

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    3. Trattarli adesso mi sembra completamente inutile. Ai morti non interessa più, purtroppo.
      Sono d'accordo: finirà come dice Pier. Alla maniera italiana.

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  2. a me questi leoni da bar irritano anche quando hanno ragione: è il modo, la mancanza di stile, l'istintiva pulsione al linciaggio, l'additare il colpevole alla pubblica gogna, i proclami mascellari che trovo indigeribili.
    massimolegnani

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    1. Esatto. Il momento è del tutto sbagliato. Per non parlare dei modi.

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  3. Blaterano solo per scaricare le responsabilità su qualcun altro: è questo che mi manda in bestia.

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    1. E per peggiorare ulteriormente la situazione lo fanno via Twitter o Facebook. Ancora più agghiacciante.

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  4. non appena l'emergenza avrà asciugato tutti i soldi disponibili cash, calerà il silenzio dell'omertà

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    1. Il silenzio della dimenticanza e della sciatteria. Non cambierà niente, come al solito.

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  5. Sì, penso di comprenderti.
    Invece gli avvoltoi banchettano, tra strombazzamenti e guardoni.
    Quel moncone è la fotografia dell'Italia, così come lo era quella nave da crociera semisommersa.

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    1. Banchettano anche a telecamere spente. Il giorno in cui è crollato il ponte di Genova il "buon" Salvini si godeva comizio e relativa festa . E ora non la smette di fare la predica.

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  6. "La folle reazione del Governo italiano al crollo del ponte di Genova non fa altro che peggiorare la tragedia di una nazione", questo è il titolo di un articolo dell' Independent, che apre poi così: "Vergognosa anche per i suoi già bassi standard, la gang di populisti che sta cercando di governare l'Italia ha cercato di sfruttare il tragico crollo del ponte di Genova per scopi politici".
    Questo è quello che penso anch'io nella contingenza e anche in generale (tragedia di una nazione, bassi standard, gang di populisti). Aggiungerei incompetenza.

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  7. Toglimi una curiosità: perché sti tizi hanno le coscienze "pelose"?

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    1. Definizione di peloso (vocabolario Treccani): proprio di chi mira soltanto al proprio interesse, comportandosi in modo ipocrita e senza scrupoli morali.
      Ovviamente è un significato secondario, poco noto forse.

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