14 maggio 2018

Il prezzo della conoscenza

"Il sapere si pone di per sé come un ostacolo al delirio di onnipotenza del denaro e dell’utilitarismo. Tutto si può comprare, è vero. Dai parlamentari ai giudici, dal potere al successo: ogni cosa ha il suo prezzo. Ma non la conoscenza: il prezzo da pagare è di ben altra natura. Neanche un assegno in bianco potrà consentirci di acquisire meccanicamente ciò che è esclusivo frutto di uno sforzo individuale e di una inesauribile passione. Nessuno, insomma, potrà compiere al nostro posto quel faticoso percorso che ci permetterà di apprendere. Senza grandi motivazioni interiori, la più prestigiosa laurea acquistata con i soldi non ci apporterà nessuna vera conoscenza e non favorirà nessuna autentica metamorfosi dello spirito.".


Nuccio Ordine, "L'utilità dell'inutile. Manifesto", Bompiani, Milano, 2017.

4 commenti:

  1. Nuccio Ordine, "L'inutilità dell'inutile. Manifesto", Bompiani, Milano, 2017.

    ehm ... l'utilità dell'inutile :P

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  2. Il sapere viene ostacolato e dileggiato. Perché crea coscienza. E la coscienza è il più grande nemico del Potere e dei suoi giochi.

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    1. Conoscere prevede studio e concentrazione. Quindi fatica. Tanta fatica. In pochi sono disposti a stancarsi in questo secolo.

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