Di buoni libri letti nell'anno in chiusura ce sono stati. Tra le cose buone Salvatore Niffoi con "Il venditore di metafore" ché di favole ben scritte c'è sempre bisogno. Un libro fatto di libri è quello dedicato a Grazia Cherchi, "Scompartimento per lettori e taciturni". Poi suggerirei i libri di Kent Haruf, tutta la tetralogia che di certo è un ottimo leggere. A chi piacciono storie perse di donne altrettanto smarrite proporrei "La valle delle donne lupo" di Laura Pariani. E per chiudere Majgull Axelsson con "Io non mi chiamo Miriam", un libro che vale la pena. E leggete, leggete sempre.
[foto by BlackJack0919]
Nell'ultimo mese e mezzo ho rallentato i ritmi di lettura
RispondiEliminaMa nel nuovo anno alzo la media :)
Eh... Mi raccomando!
EliminaFra i libri letti quest’anno io propongo: fra i romanzi un classico dell’Ottocento russo, “Oblomov” di Ivan Aleksandrovič Gončarov, fra i saggi il pamphlet contro Freud di Michel Onfray, “ Il crepuscolo di un idolo”, fra i libri di poesia “L’epilogo della tempesta” del poeta polacco Zbigniew Herbert. Fra i libri usciti in questo 2017 scelgo il poemetto dell’inglese Kate Tempest “Che mangino caos”.
RispondiEliminaLeggere molto, sì, per vivere più intensamente.
Mi sembrano buoni consigli i tuoi, Ettore. Molto apprezzati. Ti ringrazio.
EliminaCiao.
RispondiEliminaOgni volta che parli di libri non ne conosco nemmeno mezzo.
E si che mi sto impegnando, quest'anno ne ho letti una quarantina abbondante (record personale), di cui i più apprezzati sono stati tutti classiconi, niente di particolare e ricercato:
Martin Eden di London
Cronache marziane di Bradbury
Denti Bianchi- Zadie Smith
e Libertà di Franzen (finito mezzora fa)
sorpresa dell'anno:
Centomila gavetta di ghiaccio - Bedeschi
Quaranta libri? Ottimo Bill! Sei un lettore forte, ufficialmente. Grazie per i tuoi suggerimenti e, mi raccomando, continua così.
Eliminaero convinto di aver lasciato un commento stamattina sul fatto che sto leggendo troppo e troppo poco mi resta in testa
RispondiEliminaml
Forse il sistema non ha pubblicato il tuo commento. Mi spiace.
EliminaLeggere troppo non esiste, sono sicura.
Leggere e perdere parte di quel che si legge è normale, non preoccuparti.
Però non hai lasciato un tuo suggerimento di lettura. Ti andrebbe?
rido perchè stamattina avevo raccolto il tuo invito e segnalato libri che mi erano piaciuti. Forse ho capito dov'è l'inghippo: al primo commento della giornata su blogspot, questi mi chiede di accedere col mio account di google, cosa che faccio, pubblico il commento ma poi evidentemente questo scompare come se blogspot se ne dimenticasse. poi nel corso della giornata mi riconosce in automatico. Insomma non devo commentarti al mattino!
Eliminacomunque i libri erano questi:
Strout: "Olive Kitteridge" e "resta con me"
Ceronetti: "viaggio in Italia"
O'Brien: "tante piccole sedie rosse"
Donatella Dipietrantonio: "l'arminuta"
De Giovanni Pane
La vedova Van Gogh di cui non ricordo l'autore
Cognetti: "le otto montagne"
due libri che non mi sono piaciuti:
Michela Murgia: "Mirù"
Paasilinna: "la prima moglie e altre cianfrusaglie"
ml
No... Il problema è che se non ti autentichi prima di scrivere il commento, il commento non viene riconosciuto e si perde. Prima devi entrare in Google e poi puoi scrivere, altrimenti i tuoi commenti verranno sistematicamente annullati.
EliminaComunque.
La Strout è piaciuta anche a me.
La Di Pietrantonio l'ho letta, anche perché è una mia conterranea e ne vado fiera.
"Le otto montagne" ho iniziato a leggerlo ma l'ho abbandonato dopo pochissimo perché mi sembrava particolarmente noioso.
Come te ho trovato "Mirù" del tutto insignificante e di Paasilinna ho letto un solo libro in passato e ho deciso che non era fatto per me.
grazie, provo a seguire il tuo consiglio tecnico e vediamo che succede
Eliminaml
Perfetto!
EliminaMi dirai...
Io chiudo l'anno con "l'analfabeta che sapeva contare"
RispondiEliminaDi Jonas Jonasson, capito. Non l'ho mai letto.
Elimina"Quota Albania" di Mario Rigoni Stern
RispondiEliminaNon ho mai letto nulla di Rigoni Stern. Dovrei cominciare a farlo...
Eliminaio non so mai bene cosa scrivere dei libri migliori dell'anno e visto che leggo tantissimo mi limito alle letture migliori delle ultime settimane e allora vado con l'ennesima rilettura di "Anime morte" di Gogol' e quella di "Ultima fermata a Brooklyn" di Hubert Selby Jr, "Regno animale" di Jean-Baptiste Del Amo, "Aquarium" di David Vann, "Nelle terre di nessuno" di Chris Offutt", Sovvertire il tempo" di Giovanni Damiano.
RispondiEliminaPoi ringrazio due case editrici per tutto quello che mi hanno regalato quest'anno: Edizioni di Ar e Oaks Editrice.
I tuoi suggerimenti sono sempre graditissimi.
EliminaGrazie Andrea!
Ho dimenticato "La donna che scriveva racconti" di Lucia Berlin. Quasi 500 pagine di racconti. Mi stanno accompagnando in tutto questo 2017. Ne rileggo ogni tanto alcuni racconti.
EliminaI tuoi libri "mammut"...
EliminaGrazia Cherchi mi ha incuriosito, lo devo cercare... da parte mia ricordo Diavoli custodi di Erri de Luca... una meraviglia.. e Buon Natale!!
RispondiEliminaPensavo suggerissi il solito Baricco.
EliminaMi sono segnata “Il venditore di metafore”, concordo: di favole ben scritte c’è sempre bisogno.
RispondiEliminaTra una terapia e l’altra (leggi tra un polpettone rosa e l’altro: già mi massacrano fisicamente, almeno Neurino-mio si distrae) ho gradito “La donna in bianco” di W. Collins, “Santa Ilde di Porta Palazzo” di Giuseppe Giordano e non ho ancora capito se continuare il delirante “Marmellata rossa” di Marco Ieva, che al momento è in attesa sul comodino fra il vecchiume del liceo come Stendhal o Jane Austen; dopo "Il Conte di Montecristo" ora sto rileggendo “Poirot si annoia”.
Ti saluto con un abbraccio virtuale, cara Euridice e auguri di buona salute fisica e mentale, ciao!
Prima di tutto ricambio l'abbraccio.
EliminaPoi ringrazio per i suggerimenti.
Ho dimenticato Alice Basso, che con la sua Vani semi-sociopatica mi regala un sacco di risate e per questo merita di essere citata.
RispondiEliminaAlice Basso me l'aveva consigliata qualcuno ma non ricordo più chi...
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