25 maggio 2016

Quel po' che può bastare

Manco per risolvermi. Manco perché scrivermi addosso è come scardinarmi le vene e lasciarle asciugare al sole. Manco per proteggermi e per ritrovare un principio che, da quel che sento, è complicato e necessario. Manco per sollevarmi da un'indecenza che ha vomitato errori e silenzi e increspature di tempo. Manco per non respingere alcuna colpa, per non trafiggermi di alibi ovattati, per non rincorrere sicurezze imbellettate di nulla o di un poco che non basta. Manco a me che scrivo e a me che penso, manco alle mie visioni e anche alle mie intuizioni. Manco per un po'. Quel po' che può bastare. 

[foto by Menoevil]

24 commenti:

  1. quanta cupezza, tenebrosa e affascinante.
    massimolegnani

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  2. A volte è necessaria una pausa rigeneratrice e scavatrice dell'intimo nascosto anche a noi stessi. Chi non lo fa ogni tanto, almeno un paio di volte in una decade, vuol dire che è uno sciocco presuntuoso oppure un credulone nel destino che dagli dei proviene. Credersi indistruttibili è un errore; altrettanto però credersi scardinato nelle vene che poi vengono lasciate prosciugare al sole. Il "manco" non è solo la prima persona del presente indicativo di mancare, significa qualcosa che non si possiede, che però si può cercare. Tu sai. Ora cerca di provvedere a questo manco.
    L.A.

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    1. Sono al centro di questa pausa. Non so se sarà rigeneratrice, sicuramente mi permette di scavare nel mio intimo.
      Nessuno è indistruttibile, hai ragione. Anzi. Distruttibile e fallibile.
      Ri-cerco una nuova prospettiva e nuovi ardori. Per questo manco.

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  3. Meglio mancare che riempire un vuoto a perdere

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    1. Perfettamente d'accordo. Di quei vuoti non so che farmene.

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  4. Mi stavo giusto chiedendo che stavi mancando troppo. Perché è agli altri che manchiamo, verso noi stessi siamo solo diversamente presenti.

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    1. Sì, manchiamo agli altri quando manchiamo. Ma a volte si manca anche a se stessi. Difficile da spiegare per bene, ma sicuramente capirai quel che intendo.

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  5. Eh! Capisco. Tutto. A volte lo scavo dura a lungo. Baci nella mancanza, comunque.

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    1. Tu, infatti, mi manchi.
      E ogni tanto ci penso.
      Forse il tuo scavo è più profondo del previsto.
      Baci...

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  6. A me mancava passare di qua.
    Bacio bellezza

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    1. Dovrebbe mancarti anche passare da me. E non solo sul blog intendo... ;)

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    2. @ Pippa: e a me mancava vederti passare di qua!

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    3. Eccerto!! ;)) con Pippa rapporto speciale.. ogni tanto ci vediamo e ci confessiamo robe che al blog metterebbero i sigilli a vita...

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  7. Forse sei altrove rispetto a dove credi/pensi di dover essere, troppo sotto per poter riemergere e tirarti su ma abbastanza infondo per sbucare fuori dall'altra parte.

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    1. La tua prospettiva mi piace assai.
      Sì, sono finita molto in fondo. E forse potrebbe essere un'idea niente male quella di ritrovarsi dall'altra parte.

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  8. Sentiamo tutti la mancanza di qualcosa. In genere è qualcosa che potremmo avere allungando la mano.

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    1. Sì, hai ragione. Potrebbe bastare allungare una mano.
      Ma a volte quel che manca è solo troppo distante.

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  9. Sarà perché non so esattamente, o perché spesso ciò che sento è miracolosamente la strada migliore, o perché quando credo di esserci solitamente mi accorgo di essere davvero stato assente ( e mi mangio le mani ma solo per il disappunto), e che poi quando ero solo con me, ho potuto notare quanto fossi stato presente senza neanche rendermene davvero conto...che scopro in certe assenze una forte presenza. La continuità di un discorso che non può essere fatto efficacemente e non sarebbe giammai completo se non attraverso il silenzio dell'assenza, ottima arte oratoria ed eloquente forma dialettica.
    Il tempo, quello dell'assenza, si trasforma in una forma di ricerca dalla quale non credo sia possibile prescindere e dalla quale non possiamo esimerci.

    Uomo

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    1. L'assenza come forma di ricerca. Sì, è proprio questo.

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