Entro in Sinagoga senza riuscire a sollevare lo sguardo. Credo di aver fibrillato mentre uno spazio atteso e silenzioso si è aperto sotto l'ombra disegnata da cedri del Libano e palme. Mi siedo e ascolto. Davanti a me una targhetta assegna quel banco ad un "ex deportato" e il mio cuore si macchia. Sfioro le lettere tagliate nell'ottone e un dolore sottile si concentra nel mio centro. Spiegazioni di riti e tempi che non ci sono più mi allontanano da questo tempo. Un dio che non si tocca e non si pronuncia adesso può lasciarsi guardare. Mi avvicino solo per tentare di comprendere perché so bene che non potrò mai fare di più. Intanto un giovane indossa il tallit ed inizia la sua muta preghiera.
[foto dal web]
Oggi è anche l'anniversario della morte di Primo Levi. Cara Euri. Un abbraccio.
RispondiEliminaSinceramente non lo ricordavo, je.
EliminaGrazie per averlo segnalato.
Strane coincidenze.
Ho visitato molti luoghi significativi per la cultura ebraica, in giro... in europa... mi lasciano addosso una familiare sacralità, non sono credente ma in quei posti, per un istante credo in qualcosa!
RispondiEliminaIo spero di poterne vedere molte altre e di poter parlare di più e con più profondità con alcune persone.
EliminaMi sbaglio o anche le persone di religione ebrica stanno celebrando la pasqua in questi giorni?
RispondiEliminaSì... hai ragione. La festa di Pesach è in corso. La pasqua ebraica dura di più (nel 2012 va dal 7 al 14 aprile) e prevede una serie di riti e cerimonie diverse.
EliminaTrovi qualche info a questo link: http://www.comunitadibologna.it/index.php?option=com_content&task=view&id=79
Sì, ne ho parlato poco fa con un paio di amiche di famiglie di geligione ebraica, pur essendo loro due atee. Ci siamo ritrovati a parlarne visto che né io e né loro festeggiamo la pasqua non essendo credenti. Escono sempre aneddoti simpatici a proposito delle fedi ma che insomma è meglio non riferire. L'umorismo ebraico sa essere raffinato, anche se in alcuni casi di difficilisissima comprensione.
EliminaCi sono libri e libri di barzellette ebraiche. Non ne ho mai letto uno per intero, però di tanto in tanto, quando ne trovo, mi piace spulciarne qualche pagine. E, in effetti, trovo che il loro umorismo sia molto sottile, in qualche caso persino atroce.
Eliminanon ci sono mai entrato...lo farò asap...
RispondiEliminaMa tu non sei a Roma?
EliminaIo vado praticamente sempre a fare un giro al Ghetto (il mio compagno abita da quelle parti). E' una zona di Roma che amo moltissimo. La Sinagoga, però, l'ho visitata solo adesso e con infinita emozione.