La materia non è sufficiente. L'hanno persa ed osannata in milioni di modi. Trafitta fino a ridurla in polvere. Il mio cuore tira linee e gonfia vuoti, si rigenera in visioni di colori e masse dense di corpi partoriti da pistilli e animali. C'è l'abbraccio mortale di una Medusa cieca e lo spiffero ghiacciato di una finestra pietosa. Sento quel che sento e lo traduco in rumore di fondo. Sembra il percorso cigolante di un Sisifo sfiancato ma lo compio ogni giorno fissando il nulla prima di ricominciare. Il mio cuore astrae e rinnega perché ciò che sente non gli piace. Il fiato del mondo sfuma i contorni e pretende porzioni di tempo che, alla fine, sa di non meritare. Per questo, spesso, scelgo di ignorarlo e immaginarlo diverso.
[foto by manj3d]
Il tuo cuore sembra argilla pronta per essere plasmata. Scomposta e ricomposta ogni volta, per assumere sempre nuove forme.
RispondiEliminaForse.
EliminaQualcosa di simile...
Ci ho capito poco perchè mi sono perso troppo nello stile meraviglioso delle parole.
RispondiEliminaNon so se sia esattamente un complimento...
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