8 gennaio 2012

Impronte

Somiglio a tutto ciò che ho toccato. Ai tuoi sorrisi stonati e alle tue fisime di naso e denti. Alle tue dita gelate sotto una maglia stropicciata e alle tue vocali troppo aperte. Alle mie gelosie morse di labbra. Ai pensieri affilati come uncini. Alle severità di un'insegnante profetica. Alle domande imbarazzanti di un'anziana e ai divieti senza motivo di un padre. Alla schiuma sulle mani e a un morso di cane. Alle catene di urla rilanciate in faccia e ai graffi di orti d'estate. Alle bambole dai capelli di lana. Al frastuono di doveri che premono e alla musica versata addosso. Alle mille letture da leggere. Alla mia terra di semi e silenzi.

[foto by le-nede]

12 commenti:

  1. Siamo ciò che sembriamo. Dentro e fuori.

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  2. Somigli soprattutto a una persona che scrive bene.

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  3. @ Squilibrato: forse hai ragione. Forse è più banale di come cerchiamo di convincerci che non sia.

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  4. @ Zio: puro diletto e qualche chiacchiera. Ci mancherebbe...

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  5. Letto tutto di un fiato...
    Che emozione.
    Si,emozioni tanto tu.


    Le tue parole mi risuonano dentro....
    Che incanto.
    Grazie!

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  6. Somiglio. Solo quello. Non posso essere uguale perché non sarei me.

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  7. Parole sempre nuove e fresche,eleganti ma di una genuinità che si toccano "con mano" e,anche qui,lasciano impronte.

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  8. Grazie Veil. Sei sempre estremamente gentile e generoso.

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