Se ti capitasse di salire lungo le vie ripide di gradini e muretti del minuscolo paese, potresti imbatterti in un pezzo di cielo dentro una finestra. Non sai chi ce lo abbia messo né se ci sia capitato per caso. E' che certe magie non hanno spiegazione. Le trovi piantate tra la faccia di una casa decaduta e qualche filo penzolante. Il balcone, ovviamente, ha mantenuto quel groviglio di verde selvatico che ben si confa a un azzurro lucido di specchio. La luce, poi, trapassa allegramente: tutto è luminoso se non c'è nulla da illuminare. E' così che un pezzo di cielo ti sorprende. Così come la finestra che lo custodisce fiera e in silenzio.
[foto by mia_euridice]
Posso dire che le amo?Mi piacciono tantissimo.Da bambino erano,per me, la rappresentazione della "casa stregata" per antonomasia. Ci sono ruderi in questo stato che ammiro con un occhio pieno di fascino,arte e secoli.
RispondiEliminaAllora se ti capitasse di passare da queste parti avresti molto da guardare.
Eliminaè magia
RispondiEliminaè stupirsi delle piccole, immense cose che ci circondano
Basta guardarsi un po' attorno, immagino.
EliminaE imparare a vedere ciò che sembra in-visibile.
che meraviglia...
RispondiEliminaDietro c'è tutto l'infinito possibile
Esatto.
EliminaDa un lato e l'altro. Nessuna differenza.
Una finestra molto originale, non c'è che dire.
e non ti capita mai di pensare a come era la vita lì quando c'era vita?
RispondiEliminaCi penso ogni volta che passa davanti a quella casa che non esiste più. Sotto la finestra c'è anche un grande portone di legno. Ha un architrave in pietra. Bellissimo.
EliminaMi domando da sempre a chi appartenesse o a chi appartenga.
In ogni caso è completamente distrutto.
Fra le rovine si agita sempre qualcosa di sublime, qualcosa di strappato alla distruzione, un'ombra tenace di ciò che sopravvive. Ciao, Euridice.
RispondiEliminaCredo sia una delle facce possibili del tempo.
EliminaCiao, Ettore.
Non può che venirmi in mente quella:
RispondiElimina"Quando sei qui con me, questo soffitto non esiste più...
Io vedo il cielo sopra a noi, che restiamo qui, abbandonati come se non ci fosse più niente, niente al mondo."
Splendida canzone. Hai ragione. Io non ci avevo pensato, ma non posso pensare proprio a tutto... sorrido.
Eliminail fascino delle case diroccate: una volta ne fotografai dall'alto una senza tetto, al centro della quale era cresciuta addirittura una pianta di fico...
RispondiEliminaCredo che al di dà del muro che incornicia la finestra ci siano degli alberi, in effetti. Ma qui ce ne sono diverse così.
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