Se solo trovassi l'ispirazione. E' che certe sere il mio cervello è privo di contenuti, smorto come un capodoglio spiaggiato, pallido come una cometa già schiantata, inerte come un girasole bruciato dal sole. D'altro canto la stagione non aiuta. Anche quest'anno il Natale e il codazzo festivo generano le solite tristezze, i vari circuiti di banalità viste, udite, scritte e pure lette. No, non ce la faccio a trovare un'idea brillante e non ho neppure voglia di trarre spunto dai fatti del mondo. Mi inchino alla mia apatia e mi lascio accarezzare piano la nuca. Nulla di male, certe sere, a tramutarsi in una specie di ameba non pensante.
[foto by NegativeFeedback]
è per quell'effetto che la primavera sta messa dopo l'inverno.
RispondiEliminaviva i non pensieri, allora :)
RispondiEliminaIl vero nonpensante non è mai chi ha il coraggio e la simpatia di dire ciò che dici tu.
RispondiEliminaIl nonpensante è colui che di solito si autodefinisce "benpensante"... :)
@ teti: hai perfettamente ragione. E' che ora è inverno pieno. Anzi, oggi si entra tecnicamente nella stagione invernale.
RispondiElimina@ Agnese: sempre viva!
RispondiElimina@ Zio: mi sforzo di pensare anche quando non penso. Non so se sia logico, ma di sicuro "pensare è come non pensare". Quindi non vado troppo lontano.
RispondiEliminaNon so se è colpa del periodo, del natale, delle congiunture astrali avverse, ma mi sento come te...
RispondiEliminaAlmeno so di essere in buona compagnia!
RispondiEliminaUtimamente i natali mi fanno lo stesso effetto. La condizione "ameba" sembra l'ideale. Devo solo convincere qualcuno a grattarmi la testa :) xxx
RispondiEliminaSono certa che farebbero a gara per grattarti (o accarezzarti?) la testa!
RispondiEliminaHai un modo di non pensare che è pieno di idee.
RispondiEliminaA me non sembra, ma grazie per la fiducia.
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