Gli storni su Piazza Farnese disegnano sistemi di onde e correnti d'ali. Si gonfiano per poi smembrarsi in particelle e tornare a plasmare forme d'imbuto o virgole. La gente non sa che farsene di certi spettacoli, infatti si allieta beota di aperitivi e lingue morte. L'ambasciata di Francia tace come sempre. Il finestrone rimanda l'eco di un arazzo a luci gialle custodite da militari inerti. Compattano immondizia a quest'ora. Rovesciano rifiuti sopra altri rifiuti e li premono per dimenticarli in fretta. Passa un attore. Sì, è un attore. Ha recitato in "Mediterraneo" vero? Faceva il professore e parlava col prete ortodosso: "una faccia, una razza".
[foto by AnnaDolezalova]
eravamo vicine così...
RispondiEliminaQuando volano quegli stormi bisogna camminare con l'ombrello aperto,un disgustoso pericolo.Tanto è vero che alcuni operatori dell'azienda sanitaria passano con dei megafoni ,verso le 19 di sera, per spaventarli e farli cambiare rotta.Di solito s'accasano sugli altissimi platani del lungotevere.Li ho visti e li ho sentiti ma nessuna ombra di attore o celebrità,no quella no.
RispondiEliminaora, mia_euridice è sempre tanto carina e romantica ma, questa mattina, il connubio cacca di uccelli, sanpietrini bagnati e foglie secche non è stato il massimo -.-'
RispondiElimina@ Agnese: davvero? Ero lì sabato pomeriggio.
RispondiElimina@ Veil: lo so che gli storni sono artefici anche di certi problemi. Ma sono davvero spettacolari quando fanno certe evoluzioni in cielo.
RispondiElimina@ Agnese 2: rido...
RispondiEliminaPosso immaginare.
io vivo a roma ora :) fammi un fischio la prossima volta... arriverò scivolando sul guano -.-'
RispondiEliminaLa prima cosa che vidi quando arrivai a Roma furono migliaia di storni intorno al grattacielo all'Eur. Pensai, "che meraviglia". Un anno dopo il pensiero cambiò :)
RispondiEliminaE' bello guardare con i tuoi occhi.
RispondiElimina@ Agnese: una romana! Scivolando sul guano... uhm.
RispondiElimina@ Emma: in effetti sui cieli di Roma si muovono migliaia di storni che sanno creare tanti problemi. Ma sanno anche disegnare strane forme in cielo. Questo va riconosciuto.
RispondiElimina@ espe: a dire il vero, come abbiamo già detto in varie occasioni, i miei occhi sono fortemente miopi. Se provi ad usarli, ricordati di portare gli occhiali!
RispondiEliminaTanto sono abituata ai miei.
RispondiEliminaNella mia città avevano trovato un trucchetto per eliminare gli storni che infestavano il centro, disseminando cacche sulle auto in sosta o sui passanti. C'era un altoparlante che trasmetteva il verso lugubre di un uccello che non so definire così che gli storni spaventati volavano via. Credo che qualche negoziante si sia lamentato perchè l'esperimento è durato pochi giorni : quel verso era veramente fastidioso.
RispondiEliminaPassavo di qui, non riuscivo a dormire. Le cose che scrivi mi piacciono molto.
Ora ci riprovo.
Notte.
Si può essere sensibili agli storni e insieme non disdegnare gli aperitivi, credimi.
RispondiEliminaI volatili son generosi nei loro regali inaspettati e non richiesti...peccato che non siano nemmeno graditi! E se anche loro, si facessero un bell'aperitivo?
RispondiEliminano no no :) che romana :) io sono una terrona doc!
RispondiElimina@ espe: lo so. Spero bastino!
RispondiElimina@ ladywriter: so che in tante città hanno messo a punto una serie di soluzioni per allontanare gli storni.
RispondiElimina@ je_est: e ti pareva. Sempre il solito!
RispondiEliminaSorrido...
@ Agnese: anche io. Bello no?
RispondiElimina@ Princi: la prossima volta che incontro uno storno per strada proverò ad offrirgli un Aperol.
RispondiEliminafantastico, direi!
RispondiEliminaStorni! Non ho mai capito come facciano a cambiare direzione tutti insieme in maniera tanto sincrona. Io che quando ballo l’Alligalli sono sempre… come dire? In controtendenza, ecco.
RispondiEliminaBasilico
Euri’, guarda, nun ce faccio manco più caso ormai. Ultimamente me considerano così poco che se un volatile me centra la capoccia con un bisogno , glie’ dico solo che grazie. Armeno nun potranno di’ che nu’ mm’ha cacato manco ‘no stron… ‘no stron… ma no li potevano chiama’ co’ n’artro nome, st’uccelli?!? Vabbe’, che nu’ mm’ha cacato nessuno.
P.S. E poi credime, Euridi’: gli uccelli è meglio guardalli vola’ sopra la capoccia che sentilli arriva a livello der cuculo.
Pecazz
@ Agnese: eh sì. Ma non sono del profondo sud però. E tu?
RispondiElimina@ Basilico/Pecazz: nemmeno io capisco come facciano, però devo dire che è uno spettacolo della natura.
RispondiEliminaMa che fine hai fatto Pecazz. Non ho capito dove ti hanno messo. Forse nei rifiuti organici. Così ti differenziano...
io, sì! profondissimo :)
RispondiEliminaHo già scritto un post sul tema. Lo pubblicherò prossimamente.
RispondiEliminaun post su di me? :) ihihi
RispondiEliminaNon proprio.
RispondiEliminaNon per ora, almeno.
Sorrido.