Giulio è Giulio Regeni. Silvia è Silvia Romano. Ché scordarseli è un attimo. Lui è stato ritrovato cadavere il 3 febbraio 2016 sul ciglio di una strada d'Egitto. Lei, invece, è stata rapita il 20 novembre 2018 in Kenya. Ecco, giusto per non perdersi nel tempo e nello spazio. Per Giulio si chiedeva ovunque verità, ma ora pare che quegli striscioni gialli siano pieni di polvere e acari per cui in Friuli si è deciso di rimuoverli. Per quanto riguarda Silvia, invece, di recente si è fatto vivo uno sciacallo che si è premurato di chiedere un riscatto in bitcoin (come cambiano gli sciacalli!). Giulio e Silvia. Giulio Regeni e Silvia Romano. Ché scordarseli è un attimo.
[foto by Nachtblau]
quasi rimpiango la retorica ipocrisia dei bei tempi andati, quando almeno ci si ricordava ogni tanto di citare i compatrioti vittime e martiri fingendo di indagare magari insabbiando il vero... adesso che abbiamo seppellito quella 'dimensione' politica si è palesato il totale disinteresse e il notevole fastidio per qualsiasi richiesta di intervento o informazione sul destino di chiunque resti immune dalla sentita partecipazione a chi è commossamente intento a smaltare le unghie della pargoletta...
RispondiEliminaOrmai i nomi di Giulio e di Silvia sembrano essere già passati nel dimenticatoio. Nessuno spiega se qualcosa è ancora in atto o meno. Non so, a me pare che tutto si consumi troppo in fretta e di malavoglia.
EliminaChi è che mette lo smalto a una pargoletta?
E' vero … si dimentica!!
RispondiEliminae chi rimane a lottare per uno straccio di giustizia ...è … di sicuro chi li ha amati tanto. La famiglia.
Voglio sperare che ancora qualcosa … si muova , per Giulio , per Silvia
I familiari non si fermano mai. Nemmeno dopo le offese, le battute e messaggi carichi di disprezzo.
EliminaLoro continuano a cercare la verità.
Spesso da soli, purtroppo.
Giulio, dottorando italiano all'Università di Cambridge, ritrovato senza vita nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani. Il movimento sindacale libero degli ambulanti, oggetto della ricerca di Giulio è ostile al regime del generale al-Sīsī... ne concludo che la verità non si saprà mai.
RispondiEliminaAlla tua lista aggiungo anche Ilaria (Alpi)... reporter!
Lo temo anche io: la verità vera non si saprà mai.
EliminaNemmeno quando il generale sarà morto e sepolto.
Lo sciacallo spero venga arrestato e usato come merce di scambio.
RispondiEliminaMoz-
Potrebbe essere un'idea.
Eliminasu Regeni... mia sorella che va spesso in Egitto mi racconta con tristezza che in fin dei conti Al-Sisi viene visto come una garanzia per la stabilità e quindi affari, turismo, scavi internazionali (è una di quelle storie che non viene mai, ovviamente, raccontata), tranquillità. Insomma il classico tornaconto. Viste le premesse il massimo che la famiglia di Regeni potrà ottenere è qualche concessione su figure minori o altri che poi verranno misteriosamente fatti sparire o freddati.
RispondiEliminaE' evidente che al Governo italiano poco interessi scoprire cosa sia successo veramente a Giulio e perché considerando che certe rivelazioni potrebbero guastare la "bilancia commerciale".
EliminaIn fondo è solo un ragazzo morto, no?
I guadagni sono molto più importanti.