24 gennaio 2023

È morto un orso

È morto un orso. Lo chiamavano Juan Carrito. Un orso marsicano, un orso raro. Lo definivano problematico e pure confidente perché osava vivere a pochi metri dagli uomini, dalle case, dai rifiuti, dai cani e dai giardini. Ha rubato polli, frutta e biscotti. Impunemente. Non era neppure in letargo come gli altri orsi e continuava a camminare lento sulla neve. Era fragile perché diverso. Era a rischio perché troppo libero. E questo mondo non ama i liberi. Li schiaccia sull'asfalto in una fredda serata d'inverno.

8 commenti:

  1. Oh!! Che tristezza!! Ma poi ...come si fa!? Un orso è grosso,come si fa ad investirlo,ad ammazzarlo così!!
    Però hai ragione ...Questo mondo non ama i liberi!!!

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    1. Dove vivo io, nella Marsica, in Abruzzo, gli investimenti di fauna selvatica sono molto frequenti: cervi, caprioli, lupi, orsi. Non è questione di dimensioni ma di scarsa attenzione.

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  2. ma sì, basta con tutti questi animali a piede libero, dove invece è diventato il regno dell'homo (in)sapiens

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    1. Un giorno, forse nemmeno troppo lontano, l'uomo lascerà definitivamente il suo posto agli animali. E sarà un bene per tutti.

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  3. Orsi, cinghiali, aquile, cervi.. forse il mondo tornerà loro a breve.. ci stiamo lavorando alacremente..

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