10 febbraio 2020

Con l'anima mia sbiadita

So di avere un'anima perché la sento incespicare tra i sorpassi mobili di direzioni mutevoli. Si dirige e si tuffa dentro i miei pensieri arlecchini che si insabbiano misti a nubi di magma e poche altre scintille. A volte tace e si morde i lembi, altre volte sospira e mi tollera appena. Nei tempi più vicini, quelli che mi sono dovuta imporre per non affogare dentro tristezze indicibili, l'anima mia tentenna e si scolora, quasi temesse di non essere a sufficienza. Si spende e si spande ma non arriva in nessun posto. Un'anima sbiadita e vacua che circola in balia dei vuoti di promesse che mi ostino a pensare possibili. Giace tra un vicolo cieco e un andare zoppo piangendomi accanto.

[foto by beyzayildirim77]

8 commenti:

  1. sbiadita ma poetica l'anima tua che ti ispira parole belle, tutt'altro che zoppe.
    massimolegnani

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  2. Trovo che i tuoi post siano terribilmente poetici, di una malinconica bellezza.

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  3. beh, almeno tu hai ancora percezione dell'anima... mi chiedo quanti sospettino che esista oltre all'istinto barbaro che di norma prediligono esibire.
    è un retaggio che c'è da augurarsi venga riscoperto da quanti sembrano averlo smarrito e che ancora appartiene a chi ha superato la quarantina e come dici ha difficoltà a manifestarlo e a tenerlo occupato con qualcosa da fare

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    Risposte
    1. Sì, io sento spesso la mia anima. A volte disturba a volte acquieta. E' così.
      Per gli altri non mi pronuncio, ma credo che tutti ne abbiano una anche se spesso fanno finta di non averla mai avuta.

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  4. la consapevolezza... e poi il Peso dell'anima che secondo alcuni è di 21 grammi...

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