3 luglio 2019

Se non sai scrivere, non scrivere

Non è la prima volta che mi capita. Una persona che ammette onestamente di non saper scrivere ma che, per chissà quale strane circostanze o per chissà quale arcano impulso, decide di scrivere. Un libro. Non un racconto, non un articolo, non una favoletta. Ma un libro. Magari persino un romanzo. Non so se arrabbiarmi, dissolvermi, sputare fuoco o semplicemente chiudere gli occhi e fermare la lingua. Non saper scrivere ma scrivere comunque? Che senso può avere? Che genere di libro potrà mai venir fuori? E' utile? Probabilmente solo a chi, poi, pensa di potersi chiamare scrittore.

[foto by invisigoth88]

17 commenti:

  1. Che bello: non hai sempre desiderato leggere un libro in stile "social-bimbominkia"? :D
    Comunque concordo: mi sono capitati tra le mani libri di gente che farebbe meglio a piantar cip... ma anche no, altrimenti dovremmo rinunciare a quegli ortaggi; solo che ben pochi almeno ammettono di non saper scrivere, e si beccano il dovuto "Ma allora che [BIIIIP] scrivi a fare?". Gli altri invece ritengono di essere scrittori che al confronto Pirandello era un dilettante, pompati oltre tutto dal fatto che le loro opere diventano dei "best(ia) seller" anche grazie a un incessante martellamento mediatico; io non compro i loro libri nemmeno come supporti per tavoli zoppi.

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    1. Ci sono molti pessimi autori e molti pessimi editori.
      Va detto che tanta immondizia viene pubblicata solo perché chi vuole, paga e pubblica.

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  2. mah sai, poi chi lo legge? lui, la zia, la sorella e il cugino. Magari ne regala 5 copie al lattaio e la casa editrice ha sollevato il passivo.
    Resterebbe l'eBook giusto per non infastidire troppo gli alberi e la riciclata.

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    1. Il mondo del self publishing è attivissimo.
      Ci sono molte piattaforme che permettono la pubblicazione di libri anche a chi non sa nemmeno cosa sia l'ortografia.

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  3. Magari si tratta di un libro su come non scrivere un libro...

    Moz-

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  4. Magari ha la fortuna del principiante (e magari neppure si sognava di scrivere per mestiere) e riesce a sfondare.
    Ce ne sono a bizzeffe di casi del genere.
    Poi mi vien da dire a Pier ...senza polemica eh..che zii e parenti possono benissimo essere gli stessi fruitori di tanti che ostentano invece di essere scrittori navigati.
    E la blog sfera ne è piena di gente cosi'.
    Cara Mia , non è niente di personale contro te , non ti conosco.
    HO visto il post sul Blog roll di Moz ...tempo fa ho letto su un altro blog un post sulla crisi dell'editoria in Italia...scusami l'intrusione.
    Ciao

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    1. Ciao Max.
      Nessuna intrusione. Siamo qui per raccontarci e leggerci no?
      Questo post è nato dal fatto che, come ogni tanto capita, mi viene proposto di correggere le bozze di un libro.
      Si tratta, come dicevo, di persone che non hanno attitudini scrittorie e non hanno nemmeno grandi capacità. Forse solo un pizzico di ambizione, chissà.

      I principianti davvero bravi sono pochissimi. Gli altri sono per lo più persone che pensano di saper scrivere solo perché la maestra delle elementari ha insegnato loro a tenere una penna in mano.

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    2. La tua risposta non fa una piega , anzi ti ringrazio delle tue parole.
      Non so che dirti.
      Probabilmente i principianti dovrebbero avere almeno più ambizione se non son eccellenti nello scrivere.
      Mi sembra di capire che ci sei te che li correggi ( se vuoi ).
      Anzi perdonami l’ignoranza in materia .
      Ma la domanda viene spontanea: io potrei scrivere una “cagata” formalmente ma che ha invece un idea forte di base e quindi salvabile come contenuti.
      Tu con il tuo lavoro puoi rendere la cosa accettabile.
      Sopperiresti alla mia carenza e chiaramente saresti pagata per questo.
      O mi sbaglio?
      Forse l’esempio che faccio è estremo.
      Però ci sta no?
      Che piaccia o meno questa è un altra cosa.
      Chiaro che essere professionisti ti da una marcia in più..ma non devono mancare i contenuti, credo.
      Perché può starci benissimo che uno non sappia scrivere ma ha delle idee comunque e chi invece ha tutte le carte in regola per “sfondare” non ci riesce perché le idee scarseggiano o non piacciono.
      Mi viene in mente quello che rispose Mick Jagger a chi gli chiese che pensasse di Madonna: “È una goccia di talento in un mare d’ambizione”.
      Vedi l’ambizione dove l’ha portata.
      Perdonami se forse son andato fuori tema ...ma era uno sfogo verso tanti ( blogger ) che si definiscono scrittori ma se esci fuori dai loro blog o da quelli che ci girano attorno non se li cagano ( scusami la parolaccia) forse manco i parenti più stretti.
      Forse quelli che sanno scrivere alla fine dovrebbero avere l’umiltà di non atteggiarsi o di sentirsi arrivati e meglio degli altri.
      È un discorso troppo lungo e complesso.. e t’ho rubato già troppo tempo.
      Buona serata

      Ps. C’hai poco da leggere di me visto che non ho un blog...parlano solo i commenti che lascio in giro.
      Di raccontarmi ancora meno altrimenti forse aprirei un blog.
      Di sicuro se fai domande rispondo sinceramente ...questo sì.

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    3. Avere qualcosa di buono da dire è fondamentale, ma è molto importante anche riuscire a dirlo nella maniera più intelligente e inaspettata possibile.

      A mio modesto avviso lo scrivere è una delle attività per cui la forma è sostanza. Se non hai le "basi del mestiere" e non vuoi nemmeno sforzarti di lavorare duramente (perché di questo si tratta) per costruirtele, visto che ti senti già uno "scrittore nato", allora non hai capito nemmeno lontanamente di cosa si sta parlando.

      Avere ottimi argomenti ma non avere la preparazione, il talento, l'intelligenza e la predisposizione, allora gli argomenti restano ottimi solo in teoria.
      Scrivere è faticoso e, più spesso, anche doloroso.

      La maggior parte dei sedicenti scrittori, ti sarà capitato di notarlo, non leggono nulla. Si piazzano davanti al PC e iniziano a buttare giù quello che gli viene. Gli scrittori sono un'altra cosa.

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    4. Si, giusto pure questo.
      Ma io sono per dare una possibilità a tutti.
      Alla fine parlano i risultati .
      Comunque rispetto il tuo pensiero.
      ciao

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  5. Me la faccio anch'io questa domanda, proprio perché leggo cosa e come scrivono alcuni e non capisco come facciano a scrivere un libro..

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  6. E' vero, il mondo del self publishing è attivissimo, anche a me sono arrivate proposte di pubblicazione , ovviamente tutto dietro lauto compenso "per loro".
    Scrivere è ...arte. Saper scrivere è anche qualcosa che fa parte del DNA, ma pare che adesso sia di gran moda … scrivere e non importa cosa scrivi e di che parli ; gli editori credo siano dei gran furboni.

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    1. Scrivere è l'arte di chi sa farlo.
      Però questo "dettaglio" sembra sfuggire a molti.
      E i danni sono incommensurabili.

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