Edith Bruck è nata in Ungheria proprio nel 1932. Donna, povera, ebrea. E' finita ad Auschwitz quando aveva solo 12 anni. Lì ha perso tutti e tutto. E' sopravvissuta ed è diventata una buona scrittrice e una buona poetessa. In lingua italiana.
Gli omosessuali hanno fatto la stessa fine. I neri non c'erano ma non si sarebbero salvati.
Mi rifiuto di credere che cose simili possano esser accadute "per caso". Nella mia mente è tutto più ordinato, volendo credere che ci sia una ragione di fondo per tutto, anche (e soprattutto) per eventi di questa portata.
Infatti cerco di non lamentarmi troppo
RispondiEliminaEcco, bravo.
EliminaCi sono le buone e le cattive stelle sotto cui si nasce.
RispondiEliminaLo temo anche io.
EliminaIl Caso, appunto. Non dimentico.
RispondiEliminaNon si deve dimenticare.
EliminaE aggiungi a tutto questo nascere nel 1932 in Germania o in Polonia, omosessuale e nera e la cosa si complica un pochino.
RispondiEliminaEdith Bruck è nata in Ungheria proprio nel 1932. Donna, povera, ebrea.
EliminaE' finita ad Auschwitz quando aveva solo 12 anni. Lì ha perso tutti e tutto.
E' sopravvissuta ed è diventata una buona scrittrice e una buona poetessa. In lingua italiana.
Gli omosessuali hanno fatto la stessa fine.
I neri non c'erano ma non si sarebbero salvati.
Volendo guardare il tutto da un punto di vista alternativo, credo sia una questione di karma.
RispondiEliminaE' che i punti di vista troppo alternativi non mi convincono mai del tutto.
EliminaMi rifiuto di credere che cose simili possano esser accadute "per caso". Nella mia mente è tutto più ordinato, volendo credere che ci sia una ragione di fondo per tutto, anche (e soprattutto) per eventi di questa portata.
EliminaNo, cose simili NON sono accadute per caso.
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