Quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall'oggetto della contesa (dato che in quella sede si ha partita persa) al contendere e si attacchi in qualche modo la sua persona. Lo si potrebbe chiamare argumentum ad personam, e va distinto dall'argomentum ad hominem che si allontana dal puro oggetto in discussione per attaccarsi a ciò che l'avversario ha detto o ammesso. Con quest'ultimo stratagemma, invece, s'abbandona del tutto l'oggetto e si dirige il proprio attacco contro la persona dell'avversario: si diventa dunque insolenti, perfidi, oltraggiosi, grossolani. Si tratta di un appello delle forze dello spirito a quelle del corpo e dell'animalità. Questa regola è molto popolare poiché chiunque è in grado di metterla in pratrica, e viene quindi impiegata spesso.
Arthur Schopenhauer, L'arte di ottenere ragione
[foto by adnrey]
cioè più o meno quello che sta succedendo adesso anche in politica...
RispondiEliminaoddio, adesso... da anni ormai.
Questo post, infatti, è ispirato proprio ai nostri scintillanti politicanti. Pensavo a questo scritto di S. ieri quando ho seguito il Tg. E mancano ancora alcuni giorni alle votazioni di domenica.
RispondiEliminaSenza contare a tutto quello che si vomiteranno addosso a partire da lunedì.
E i politicanti dei piccoli paesi sono forse anche peggio di quelli che stanno ai piani alti. senza dimenticare i presunti cittadini incazzati (il cosiddetto paese reale) che non perdono occasione per supplicare, inginocchiarsi, elemosinare raccomandazioni, aiutino, favoritismi per il povero figlioletto, il marito, la moglie, il cane o anche solo per l'assegnazione di un loculo. gli stessi cittadini che poi te li senti sbraitare contro i politici e contro chi prende tangenti.
RispondiEliminaProprio questa mattina ho avuto una discussione su questi argomenti con le mie colleghe, in ufficio. Un paio di loro auspicano che si arrivi, presto, ad un assalto del Parlamento. Insomma una sorta di colpo di Stato nazional-popolare. Ho fatto notare loro che nessuno sarà mai disposto a fare nulla del genere perché, come hai scritto tu, a tutti interessa solo il proprio "orticello". Gli italiani si fermano a quella minuscola porzione di favore o di aiuto che possono riuscire ad ottenere per il proprio tornaconto o quello di un familiare.
EliminaAbbiamo tutti la stessa indole: insofferenti, ipocriti, falsi, opportunisti e parecchio vigliacchi.
Non ci sarà mai un colpo di stato nazional-popolare...
RispondiEliminanon ci sono "rappresentanti del popolo" intenzionati a condurre le masse ne italiani a volerlo fare realmente...
E' proprio quello che volevo far rilevare alle mie due colleghe.
EliminaA sentire i due comici G. e B. di colpi di stato ce ne sono stati una sacco e una sporta. Non abbiamo bisogno di colpi di stato, ma solo di qualche politico onesto in più, qualcuno al governo che non voglia il potere per farsi leggi ad personam e frodare il fisco, che non si faccia intestare la Reggia di Caserta a sua insaputa per pochi euro, insomma ... ci siamo capiti.
RispondiEliminaAvremmo bisogno di persone che sappiano parlare, comunicare, proporre, far comprendere e persino essere da esempio.
EliminaPurtroppo non c'è intelligenza a sufficienza.
Un paese corrotto, dove dominano consorterie e nepotismo, produce una classe politica corrotta. In questo clima germogliano soluzioni che sono peggio del male. Penso al qualunquismo distruttivo di una certa forza politica che sarebbe capace di disintegrare tutto pur di governare sulle rovine con rabbia cieca e fanatica, abilmente montata ad arte da gente senza scrupoli. Conosco diverse persone, che mi sono amiche e che reputo intelligenti, che sono cadute in questa trappola e seguiranno l’onda d’isterismo coprolalico e demagogico. Perché? Forse perché urlare è più facile che pensare?
RispondiEliminaConosco anche io diverse persone degne di stima ed amicizia che (e come te non me lo spiego) sono "sedotte" dalla trappola di cui parli e che a me personalmente sembra così aberrante. Solo deliranti farneticazioni, slogan populisti e minacce che trovo a dir poco rivoltanti. Come si può? Come si fa? Non si accorgono che questi sono gli stessi identici motivi che sono stati le radici di devastazioni storiche senza uguali?
EliminaMa la Storia è scomoda. Non si studia, non si ricorda, non si ama.
Il risultato è esattamente ciò che abbiamo sotto gli occhi.