C'è chi non fa e non si fa mai domande. Raccoglie quel che viene e pone, appena può, la sua anima in pace. Praticamente un fungo: senza clorofilla né radici. Si accontenta di quel che è e non sospetta neppure che al di fuori dei propri limiti possa esserci altro. Un mondo di nomi e storie, di intelletti e parole. E neppure quando quel mondo gli si fa incontro, per schianto o per solletico, ha la voglia sufficiente a stuzzicare l'attenzione o, pure, titillare un'ombra di curiosità. Il desiderio di conoscenza non lo smuove e neppure il sospetto che conoscere sia necessario. Come tutti i funghi si ripara sotto il proprio cappello.
[foto by tfprince]
Argomento assai stimolante. Ho l'impressione che da un po' di tempo quasi ognuno di noi, almeno per brevi periodi, gestisca la sua vita come se fosse un fungo. Visto come vanno le cose è da considerare un sistema difensivo: io mi faccio i cavoli miei e chi s'è visto s'è visto. Una specie di menefreghismo salutare, che a lungo andare provoca una disattenzione per tutto quel che di utile e di buono tutti possiamo e dovremmo fare.
RispondiEliminaPoi ci sono i menefreghisti dalla nascita, sono forse quelli cui fai riferimento tu, che per natura o per incapacità non si interessano mai di quel che intorno a loro capita purché la loro pancia sia piena e finché gli fa comodo.
Piove. Governo ladro, ma io apro l'ombrello e me ne frego.
Esatto, faccio riferimento a quelli che se ne fregano per indole, per genetica o per carattere. Non so. E' che questi "funghi" a me sembrano parecchi e, confesso, non riesco a capirli. Ecco: a loro fa comodo rimanere sotto quel cappello. Incuranti, indolenti. E insopportabili!
EliminaIl menefreghismo integrale -dalla nascita o a prescindere- denota intima incapacità. Hai fatto caso che chi se ne frega dei problemi del prossimo vorrebbe in contemporanea che il prossimo risolvesse gratuitamente i suoi?
EliminaPuò darsi.
EliminaAnche a me, sinceramente, piacerebbe che qualcuno risolvesse un po' dei miei problemi. Gratuitamente, ovvio!
E magari è, o crede di essere, felice.
RispondiEliminaSecondo me, alla fine, è felice.
EliminaPerché non dovrebbe?
Dovrebbe essere così, se è vero che chi si contenta gode. Ma il vero menefreghista (vedi mio commento di poco fa) non è mai contento del tutto.
EliminaForse.
EliminaMa probabilmente non ne ha piena coscienza.
Non ne ha nulla di coscienza. È questo il punto.
EliminaPer l'appunto!
EliminaAccettiamo la diversità, senza giudicare
RispondiEliminaE' anche il loro grigiore che ci aiuta ad apprezzare il brillare proprio delle stelle.
La logica del doppio.
EliminaPerò parli un po' come un prete.... sorrido.
da quando frequenti certi ambienti..? :)
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