Compro spesso libri usati. Bancarelle o librerie dedicate, non c'è differenza. L'ho fatto anche sabato. Entro in un negozio in cui domina il caos. Scaffali pieni, pile sparse ovunque, mucchi di libri di ogni genere. Non so orientarmi granché ma spesso vado a naso: può bastare. Stavolta, però, ho preso di mira un'autrice e preferisco chiedere. La commessa bruna e con gli occhi gentili mi dice che qualcosa c'è. Scorre i dorsetti col dito e trova un libro. Inizio a sfogliarlo dalla fine, come faccio sempre. Scorgo una grafia a matita: "139 grande pagina!". Un messaggio senza nome per me o per i lettori a venire. Sorrido e penso ad una piccola magia.
[foto by tholang]
Per anni ho comperato libri usati, girando per bancarelle -a Roma ne trovavi quante ne volevi una volta- e me li leggevo avidamente. Mi sembrava di assaggiare e di sorbire l'intelligenza di chi li aveva letti prima di me, di chi li aveva masticati prima di me.
RispondiEliminaAl contrario le dispense universitarie le volevo nuove, intonse.
A Roma continuano ad esserci molte bancarelle di libri usati. Spesso sono gestite da ragazzi stranieri, ma si trovano libri interessanti comunque.
EliminaIn questo caso parlo di libri presi in un negozio che si trova a Corso Rinascimento, non molto distante dal Senato.
Messaggi in bottiglia che galleggiano nell'oceano dove navigano i marinai-lettori dei libri usati. Bello.
RispondiEliminaMai stata qui?
Sì, molto bello. Almeno: a me piace parecchio.
EliminaNo, non sono mai stata lì. Anche perché è a Milano. Un po' troppo lontano...
Hanno il loro fascino vintage i libri usati però non sempre mi va di comprarli, li preferisco nuovi, è un mio limite. Dev'essere proprio un titolo che cerco ardentemente e magari fuori catalogo perché io lo prenda. Mi è successo con Rebecca la prima moglie di Daphne Du Maurier...ho girato ovunque per l'edizione che volevo,alla fine l'ho trovato usato ma come nuovo.
RispondiEliminaIo non faccio molta differenza. Se desidero leggere un libro e lo trovo usato, lo compro. Nel mio caso mi capita spesso di andare alla ricerca di autori o libri che è difficile reperire. Infatti prima di trovare il libro di cui parlo nel post, avevo chiesto altro, ma nemmeno in questa ricca libreria ho trovato ciò che volevo. Al secondo tentativo è andata meglio.
EliminaNome dell'autrice prego, e pagina 139 poi com'è, grande?
RispondiEliminaL'autrice si chiama Cynthia Ozick. Il libro si intitola "Corpi estranei" (Bompiani).
EliminaE pagina 139 l'ho letta apprezzandone lo stile. Non posso dire altro perché devo leggere il resto.
io nelle librerie dell'usato qui a lugano trovo davvero pochissimo, magari libri che ho perso o regalato o prestato e mai tornati indietro. pensa che l'ulisse di joyce l'ho ricomprato 5 volte nella mia vita. 3 volte nuove e 2 usate.
RispondiEliminaCinque volte!
EliminaSantapace...
In casi simili, meglio l'usato.
è un libro straordinario e non potrei mai rimanere senza. (alcune volte sono anche sbadato)
EliminaIo, invece, ancora non mi sento in grado di affrontarlo.
EliminaEuridice
RispondiEliminaquanta neve sta scendendo proprio ora che ti scrivo!Uno scenario incantevole. Non ho mai vissuto un momento simile, prima. A Napoli, la neve, neanche a invocarla scende. Mai vista tantissima neve così. Volevo condividere questo momento...anche s enon so quanto ti possa star simpatica, per me è una novità, non ci sono abituato considerate le mie origini.
Qui, per fortuna, nevica molto poco. E spero che non peggiori. La neve mi piace, ma solo in cartolina. Se potessi starmene in casa a guardarla cadere, sarebbe meglio, ma non posso. Devo uscire e andare a lavoro e la neve è un problema.
EliminaSo che verso la costa ne sta cadendo parecchia. Anche a L'Aquila, Sulmona e nel chietino. Mi fa piacere che veder cadere tanta neve per te sia tanto entusiasmante. E' evidente che non ci sia abituato. Sorrido...
Anche a me piace comprare libri usati. Spero sempre di trovarci qualche appunto di chi li ha maneggiati sul quale fantasticare.
RispondiEliminaSono sicura che capiterà anche a te!
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