La sostanza si disfa. E non ho altra scelta che osservarmi (in)sofferente a cancellare un altro pezzo di quello che qualcuno mi ha riservato senza ritegno. Non somiglio a niente e niente mi somiglia. Proferisco banalità per il gusto aspro di sentirmi chiunque. Essere compresi è uno sforzo che riluce ed acceca per questo non c'è quasi nessuno che sia disposto a farsi denudare dalla vastità di ciò che sente. Ho conosciuto un cavaliere pavido, un tempo. Cavalcava un sorriso stonato ed indossava mani bellissime. Non aveva la sua età e si illudeva di vivere felice in una casa piena di silenzi cuneiformi. Decise di perdersi ed io non feci nulla per liberarmi dalla sua scelta.
(*) E. Cioran
[foto by MarinaFoto]
mi piace tanto leggerti
RispondiEliminaSorrido.
EliminaE ti ringrazio.
Tutto si può curare... dicono! :) un bacione S_O
RispondiEliminaNon proprio tutto, credimi.
EliminaSiccome in genere mi viene bene ... Facciamo che ho capito male?
RispondiEliminaTi Abbraccio ... (wu)
Ti viene bene capire male?
EliminaO ti viene male capire bene?
Sai che non ti ho capito!
Sorrido e mi prendo l'abbraccio.
Un'amica blogger me lo ha fatto conoscere... è un autore dolorosamente affascinante!
RispondiEliminaLa tua amica blogger è molto saggia.
EliminaVa letto con estrema cautela, però. Mi raccomando.
va preso in giuste dosi?:)
RispondiEliminaCosa?
Eliminanon stai parlando di Cioran?
RispondiEliminaAh ecco. Non riuscivo a capire a chi o cosa ti riferissi.
EliminaSì: va preso a giuste dosi.
Eh... hai ragione, ma io ho una masochistica predisposizioni per gli autori deleteri!
RispondiEliminaSorrido. Purché tu lo sappia!
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