Non mi mancheranno le barzellette oscene. E neppure i capelli rifatti e i doppiopetti blu. Non sentirò l'assenza delle brutte figure né di un maschilismo insipido da sciorinare come fosse un valore aggiunto. Non andrò a ricordare l'ottusità di certe dichiarazioni e neppure i proclami lussuriosi del vecchio che non sa invecchiare. Non sentirò la carenza di ostentazione di sé in terza persona, dell'ignorante che divulga saccenza imbottita di luoghi comuni e miti avariati. Non avrò nostalgia dell'ottimismo blaterato per curare i sudditi molesti né della ricchezza trasformata in un obbligo morale.
[foto by mordachai71]
stai dando per scontato che possa rappresentare solo un ricordo!
RispondiEliminaSarà solo quello. Dai tempo al tempo.
RispondiEliminainfatti, si sente già l'aria più pulita, nonostante i disastri di una parziale dimissione, i toni sono già più sopportabili.
RispondiEliminanon ci mancherà, affatto!
no non mi mancherà niente di lui....ma aspetto che se ne vada davvero...no mi fido:)
RispondiEliminaStavolta mi limito a sottoscrivere. Con l'evidenziatore dorato.
RispondiElimina@ teti: penso che lui immagini di essere indispensabile. Sarà un trauma scoprire che non è così e che questo Paese e il resto del mondo andranno avanti benissimo, anzi meglio, senza di lui.
RispondiElimina@ mpt: anche il mio compagno non si fida. Teme che, dopo aver fatto approvare l'ultimo necessario provvedimento, si inventerà di avere una maggioranza e rimarrà dov'è. Però penso anche che se facesse una cosa del genere, Napolitano lo prenderà a calci.
RispondiElimina@ Zio: evidenziatore dorato?! Che onore!
RispondiEliminaMa parli di Lele Mora? :-))
RispondiEliminaCondivido ogni singola parola! E non avrei saputo dirlo meglio!!
RispondiEliminaC’è stato un tempo in cui mai avrei pensato di poter rimpiangere Craxi, invece…
RispondiEliminaHo imparato a non mettere limiti al peggio, sai?
Non sappiamo riconoscere chi ci marcia su e chi vale, Euridice. O forse non vogliamo. Perché ci sono idee faticose; perché facile è bello, facile è “sì”, Euridi’.
Questo pesce non puzza dalla testa, sono le sue stesse cellule ad essere avariate.
Non resta che sperare, ma se mi chiedi: “Tu ci credi?” resto in silenzio.
Forse per scaramanzia o perché m’hanno scippato ogni pensiero, chissà.
Posso dirti solo che se stapperò lo spumante sarà perché nel frattempo è arrivato Natale.
Basilico
Approvo assolutamente tutto. Anche se, non fidandomi, aspetto di vederlo con le valige e le pive nel sacco :)
RispondiElimina@ Pachino: non proprio. Di un amichetto suo, parlo.
RispondiElimina@ Fiore: non avevo dubbi!
RispondiElimina@ Basilico: sperare è una voce verbale che non uso quasi più ormai. Però so che adesso è arrivata la fine di un'era. Non è questione di speranza. E' un fatto.
RispondiEliminaTutto qui.
@ Emma: ci ha resi piuttosto diffidenti a quanto leggo. Del tutto legittimo, per carità!
RispondiEliminanon mancherà proprio a nessuno...
RispondiEliminaun saluto A.
A me non solo non mancherà. Mi suscita anche neri sentimenti vendicativi.
RispondiElimina@ antopo: a qualcuno mancherà eccome, fidati!
RispondiElimina@ je_est: eh lo so. Tu sei vecchio stampo: non dimentichi.
RispondiEliminaNon mi mancheranno le sue invettive alla giustizia italiana, il suo vittimismo, le battutacce che abbiamo rimediato all'estero grazie a lui. Ma non mi mancano neppure tutti coloro i quali si affanneranno a prendere il suo posto. Anzi, il sollievo delle dimissioni viene immediatamente sostituito dal terrore di pensare a chi gli succederà. Ma intanto se ne va (sempre che lo faccia davvero). Già qualcosa è.
RispondiEliminaPiù di qualcosa, Princi.
RispondiEliminaOvviamente i suoi successori non saranno di certo migliori di lui. Anche perché pur accusando gli altri di non aver creato alcuna alternativa, non è che lui abbia lasciato spazio a qualcuno che vada oltre lui stesso o faccia qualcosa di diverso.
E' un essere ingombrante di cui sarà difficile liberarsi definitivamente. Ha contaminato con le sue idee e i suoi atteggiamenti un intero Paese. Dovremo guarire, in un certo senso.
Il Paese ha bisogno di ripulirsi, purificarsi...dopo una lunga infezione. Spero soltanto che chi prenderà il suo posto, riuscirà a non essere peggio di lui.
RispondiEliminaNon so cosa sarà dopo di lui. Ma immagino che i margini per un miglioramento, dal punto di vista umano, politico, morale e di buon senso ci siano tutti. Non è poi così difficile essere meglio di certi soggetti.
RispondiEliminaVorrei tanto poter condividere questo ottimisto, quasi un anticipato "De Profundis".
RispondiEliminaPurtroppo più conosco gli italiani e meno lo sono. Non ci resta che sperare.
Bel posticino qua, inserirò il tuo blog fra quelli "amici".