Giordano Bruno guarda verso il basso e tace. Il suo cappuccio è verde di tempo e pioggia, le mani incrociate e rapaci inchiodano un libro al ventre, pensa. Un passo, forse. Quello che potrebbe farlo discendere e sparire, assorbito come vapore tra i rumori di mercato e i brusii di lingue dispare. L'eretico arso per aver sostenuto idee inconciliabili con un Rinascimento non nato. Bruno che contempla e non dice. Mi fermo e lo osservo, mentre Roma pensa all'inizio del suo ennesimo anno.
[foto by minotauro9]
E una sua frase calza a pennello [...]l'universo è uno, infinito, immobile... Non è in grado di comprensione alcuna, è senza fine e limiti[...].Un saluto.
RispondiEliminaQuanto tempo ho sostato lì a fianco, nella "Vineria" di Campo dè Fiori. Si stava bene, protetti da Giordano Bruno.
RispondiEliminaJe_est
@ Emma: sì, peccato che anche per quel principio l'abbiano condannato a morte.
RispondiElimina@ Je_est: e ti pareva!
RispondiEliminanon avevo mai pensato che, facendo un solo passo in avanti, potrebbe andarsene per sempre da quella bolgia...
RispondiEliminaAnche a Napoli c'è una strada dedicata a lui.Sono bellissimi i tuoi versi dedicati ad un personaggio storico.Anche una statua puo' evocare tanti pensieri e ricondurci sui passi della storia trascorsa.Complimenti amica mia.Bellissimi i passaggi "mani incrociati e rapaci...Bruno che contempla e non dice".
RispondiEliminaPS Un'altra caratteristica, che rende stupendi i tuoi pensieri scritti, è la sintesi che pero' racchiude tanta concentrazione.Forse dovrei incominciare a fare questo per scrivere benino,vero Euridice? Auguri di buon anno in amore,salute e tante parole lette e scritte.TVB
Non ti preoccupare per Giordano Bruno, tra un centinaio di anni sarà diventato Bruno Giordano: centravanti della lazio, mandato al rogo da un gruppo di ultrà della roma per aver segnato un rigore inesistente all'ultimo minuto di un derby valido per lo scudetto (wu)
RispondiEliminaCi ho vissuto due anni, a Campo.
RispondiEliminaNon si dormiva granché, ma che bello.
E poi c'erano sempre le manifestazioni NO VAT.
@ Ubi: se lo osservi bene, pone un piede leggermente in avanti, quasi oltre il suo basamento. Potrebbe scendere da lì, un giorno, ed allontanarsi in mezzo a tutti quegli stranieri e a quella gente che, a quanto ho potuto notare, non lo degna di grande attenzione.
RispondiElimina@ Veil: è giusto che a Napoli ci sia una strada dedicata a Bruno, d'altro canto è nato a Nola...
RispondiEliminaNon so cosa tu possa o voglia o debba fare per scrivere come vorresti. Di certo non puoi imitare me né altri. Troverai la tua voce, Veil. Con un po' di pazienza e tanta lettura.
@ Wu: prima di tutto ben rivisto, è un po' che non avevo il piacere di leggere un tuo commento.
RispondiEliminaSpero che tra un centinaio di anni, ma anche di più, Giordano Bruno rimanga quel che è stato e che, almeno per me, è. E che nessuno lo confonda con un banalissimo calciatore!
@ Mister: frequento quel posto abbastanza spesso ultimamente: motivi sentimentali! Ho notato che la gente va in giro fino a tardi. Io sono meno abituata a tanto rumore e a tanto caos. Un po' patisco...
RispondiEliminaSe non son pazzi...
RispondiEliminaBella foto, giusta per il personaggio
RispondiEliminaAnna
Ovvio. E' una foto di Giordano Bruno a Campo de' Fiori!
RispondiEliminaMorire per un’idea.
RispondiEliminaQualcuno un giorno disse che la differenza tra i giovani e i vecchi è che i giovani muoiono per un ideale, mentre i vecchi (che non sono quelli che hanno tanti anni, ma quelli che li hanno vissuti) imparano a vivere per esso.
Non so se sia più utile né cosa, più nobile. Forse entrambe. Forse è solo che ogni cosa ha il suo tempo.
Basilico
E' innegabile che ogni cosa ha il suo tempo. E che ogni età ha le sue "cose".
RispondiEliminaGiordano Bruno ha cercato di sfuggire, come ha potuto e per quanto ha potuto, dalle condanne e dalle torture. Ma la Chiesa era ovunque ed era più forte. Lo hanno bruciato perché aveva un pensiero critico e ai suoi tempi non era ammesso.