2 novembre 2022

Camposanto

Nei piccoli paesi come il mio il cimitero continua a essere chiamato camposanto. Non c'è nulla di scandaloso né di irriverente, secondo me, nel pensare che la terra che accoglie i defunti sia santa. Vado spesso a trovare i morti, ma non ci vado mai nel giorno comandato. Vado a trovarli quando voglio e li saluto e li osservo e li chiamo per nome, proprio come se li incontrassi per strada o in piazza. Tanti sono quelli che ho amato, tanti altri non li ho mai conosciuti ma stanno lì, come in un gigantesco album, a ricordarmi che le loro vite hanno avuto un senso. Uno qualsiasi.

[foto by fotoflake]

10 commenti:

  1. Pian piano si diffonde la cremazione e chissà come saranno i cimiteri del futuro.

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    1. Non lo so. Nei piccoli centri le cremazioni sono ancora poche, nelle grandi città sono necessarie perché i cimiteri sono strapieni.

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  2. Abbiamo tutti una sorta di personalissima antologia di spoon river nel cuore.
    Nemmeno io trovo di scandaloso per certe memorie

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    1. Hai ragione: ognuno ha il suo camposanto pieno di memorie.

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  3. mi sono abituato al cimitero monumentale della mia città, ma ricordo quello piccolino del paese dove vivevamo in estate, era come un giardino privato dei ricordi, una sorta di biblioteca dove si mantenevano le memorie di intere generazioni

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    1. I cimiteri cittadini sono molto diversi da quelli dei piccoli paesi. Ho visitato il Cimitero del Verano e quello di Prima Porta, a Roma, e sono rimasta sconvolta nel vedere una miriade di tombe al collasso, abbandonate, dimenticate. La cosa che mi ha colpito è che ci siano intere famiglie dentro la stessa tomba perché non c'è spazio. La città è "mostruosa" anche per questo.

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  4. Aspetto domani, a chiusura, e complice il buio ora precoce, potrò controllare se i lumini ad energia solare funzionano a dovere. Sarà come vivere un luna park di lucine impazzite, una festa privata dove scambiare chiacchiere senza rumori di sottofondo, un'atmosfera che mi ha sempre recato quiete.

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    1. Non sono mai andata al cimitero quando è buio. Anche perché chiude. Però ho in mente le lucine dei lumini che si vedono a distanza.

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    2. A Roma, Laurentino, da ottobre puoi entrare fino alle 17, per poi uscire non oltre le 18.

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