I fascisti non vedono i fascisti. È lo strano fenomeno che, soprattutto in questa campagna elettorale (ma non solo), pare dilagare un po' ovunque. Sarà pur vera, dunque, la storia della trave e della pagliuzza. O quella della luna e del dito. Insomma: ai fascisti pare sfuggire la loro stessa natura. Meglio: non sembrano attrezzati per riconoscerla, né in sé né nei loro simili. Dipenderà da una visione frammentaria o confusa dei loro stessi principi? Da termini che continuano ad annacquare pur di non vedersi o ri-vedersi uguali a loro stessi? Insomma: i fascisti non si sentono tali. E non è proprio una quisquilia.
[foto by KonradB]
Secondo me lo sanno benissimo e gli va bene così, insomma egocentrismo.
RispondiEliminaQuindi opti per la cattiva fede?
EliminaNon è da escludere.
sì - il lupo con la pelle della pecora. Segnali ce ne sono a ben leggere...
EliminaSecondo me ce ne sono anche per chi non sa nemmeno leggere.
EliminaPurtroppo la consapevolezza è merce rara e forse Pier ha ragione.
RispondiEliminaA parte questo, ho dato un'occhiata a qualche programma con questa EHM! diciamo gente e non mi sento veramente rappresentata da nessuno; non oso pensare al "dopo elezioni"...
In tanti, invece, si sentono rappresentati. Che vuoi farci?
EliminaDopo le elezioni vedremo come chi, abituato per lo più a fare chiacchiere senza senso, riuscirà a governare un Paese in profonda crisi (economica, energetica, ambientale, lavorativa, sociale, ecc.). I proclami e gli slogan, temo, non serviranno a niente.
I propri difetti, le proprie mancanze e le proprie miserie sono sempre in secondo piano quando si è sempre impegnati a giudicare gli altri.... buona serata.
RispondiEliminaGiudicare!
EliminaCredo che sia uno dei mali peggiori.
miopia
RispondiEliminaSenz'altro miopia soprattutto intellettuale, ma miopia.
i fascisti, poverini, sono miopi
molto miopi
troppo miopi
E non sospettano di esserlo.
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