Sarà che non vedo anima cara da due mesi, sarà che tra computer, libri, televisione e pareti la mia testa inizia a giochicchiare come meglio crede, sarà che a furia di sentire solo voci al telefono i miei occhi finiscano per immaginarsi tutto il resto, sta di fatto che negli ultimi tempi faccio solo sogni brutti. Roba che si impiccia e mi lascia cotta. L'altra notte ho sognato che mi ritrovato ferite da taglio sulla pancia e pare proprio che qualcuno m'avesse accoltellato. Stanotte ho sognato la nonna morta di un'amica che tornava a vivere (e pure a ridere) proprio quando io mi avvicinavo alla sua bara. Temo proprio che questo virus faccia male anche a chi non si contagia.
[foto by IlaydaPortakaloglu]
Chi non sogna mai ti invidia un po'. Sappilo :)
RispondiEliminaTutti sogniamo. La differenza sta nel ricordare o meno i sogni che si fanno.
EliminaTu non li ricordi, semplicemente.
Sta facendo male a prescindere questo momento nero, speriamo passi presto.
RispondiEliminaSì, sta facendo danni immensi. Anche senza che chi li riceve se ne renda conto davvero.
EliminaCerto, passerà.
Io se al risveglio mi ricordo qualcosa dei sogni che ho fatto mi metto quasi ridere per la loro stranezza. Chiamiamolo surrealisno felice. E rispetto ai sogni che facevo prima della pandemia non trovo cambiamenti.
RispondiEliminaVuol dire che la pandemia, forse, non ti ha "colpito" granché.
EliminaIn passato, diciamo fra i 15 e i 22- 23 anni i sogni avevano per me una grande importanza, talvolta li annotavo o comunque me li imprimevo nella memoria. Qualche verso è pure affiorato dalle brume oniriche. Oggi me li ricordo poco, mi sfuggono, per me sono diventati un evento… Peccato.
RispondiEliminaSo di persone che annotano sogni. Anche scrittori importanti.
EliminaIo non l'ho mai fatto.
Concordo: questo periodo ha fatto danni immensi. Occorrerà tempo per metabolizzare il tutto.
RispondiEliminaSi tratta di un tempo-trauma. E guarire richiederà tempo e cura di sé.
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