Leggere il titolo di una notizia non è leggere la notizia, sia chiaro. Eppure c'è chi si ostina, soprattutto sul web, a sentirsi ben informato solo per il fatto di aver dato un'occhiata alla solita cascata di titoli. E, non pago di non sapere affatto, si impegna nella compilazione di commenti senza senso e senza senno. Hai voglia a spiegare! I lettori di titoli rimangono lettori di titoli. Poi magari dicono che non hanno tempo per approfondire, anche se approfondire vuol dire leggere un articolo di trecento parole. A questo punto mi chiedo: a cosa serve scrivere e comunicare se tutto quel che viene letto è solo un titolo? Trasformiamo l'informazione in slogan da decerebrati e stop.
[foto by xavierrey]
ogni tanto ci casco anch'io... per esempio quando hanno scritto che arrivavano bonus e coperture economiche di emergenza che i più devono ancora ricevere o che 'approfondendo' ho poi scoperto che spettavano solo agli omini verdi o esemplari rari del genere umano...
RispondiEliminaNon c'è mai da fidarsi dei soli titoli.
EliminaMi raccomando.
che poi il titolo non sempre rispecchia il contenuto dell'articolo.
RispondiEliminain alcuni giornali il titolista non è l'autore del pezzo ma uno "esperto" a trovare parole che acchiappino.
ml
I titolisti fanno un mestiere complicato. Devono saper spacciare per interessanti contenuti che, spesso, non lo sono affatto.
Eliminac'è che a volte a leggere l'articolo è anche peggio.
RispondiEliminaMa a volte è anche meglio. E soprattutto aiuta a capire di cosa si sta parlando.
EliminaTante volte il titolo è fatto allo scopo di sbalordire. È difficile sbalordire rimanendo allo stretto contenuto dell'articolo. Qualche intelligente caporedattore ci riesce.
RispondiEliminaSbalordire, in un tempo in cui si bada soprattutto al numero dei lettori e poco altro, è un obbligo.
EliminaPerò spesso sotto quel titolo sbalorditivo c'è ben poco.