La risposta è sempre quella e sempre pronta: "Siamo in democrazia e dico quello che mi pare". Essere in democrazia, mi viene da pensare, non ti autorizza in automatico a denigrare, offendere o sputare veleno su chiunque. Non va confusa la democrazia con la libertà di espressione, o di opinione, soprattutto nel caso in cui l'espressione o l'opinione servano solo a spargere falsità, insolenze e idiozie. Infine, la libertà di esprimere tutto, ma proprio tutto, e pure pubblicamente, non può sconfinare nella maleducazione e nella mancanza di rispetto. Lo so: parole inutili, le mie. Considerazioni che, in questo tempo di ratti e di avvoltoi, valgono meno di niente.
[foto by MichalGiedrojc]
riguardo ai politici c'è sicuramente dietro una strategia, però mi chiedo: fare da grancassa ai meno 'intelligenti' equivale sì o no a condannarsi a diventare leader sì, ma di una eterna minoranza?
RispondiEliminaDipende da quanti sono i "meno intelligenti".
EliminaD'altro canto c'è chi non si fa troppi problemi e si glorifica riuscendo a blandire solo masse prive di senno. Pur sempre masse sono.
Non so quanto valgano le tue parole, come osservi giustamente, ma come non essere d'accordo con esse?
RispondiEliminaSo bene che non valgono molto le mie parole.
EliminaSono già state dette e scritte milioni di volte.
Si sente spesso, in varie declinazioni, inizio a pensare che sia la consolazione dei repressi.
RispondiEliminaO l'auto-assoluzione degli imbecilli.
Eliminaeppure mi sembra così evidente che, proprio perchè siamo in democrazia, la mia libertà di espressione e di azione non deve prevaricare e limitare quella degli altri.
RispondiEliminama un concetto così semplice difficile che entri nella zucca di ratti e avvoltoi.
massimolegnani
E invece c'è chi pensa che essere in democrazia (che poi è una forma di governo, non uno stile di vita) implichi la facoltà di poter dire e fare TUTTO, ma proprio TUTTO, ciò che si vuole.
EliminaC'è tanta confusione in giro.