Vivo spettinata perché di pettini non ne possiedo affatto. Non saprei pettinarmi perché in testa porto troppi nodi e troppe direzioni. Nulla di sconvolgente o di eccessivo; solo quel poco di caos che basta a non farmi alcuna piega né troppi problemi nel portarmi appresso quel che sono. So che forse dovrei preoccuparmi un po' di più. D'altro canto lo fanno tutti no? Districarsi al meglio e scintillare di perfezione manifesta. Io m'accontento di non pettinarmi affatto e di passare immune, sotto silenzio. Un anonimato che mi fa camminare tra le ombre e nei sottosuoli, luoghi dai quali ho il privilegio di osservare e capire. Si vive bene e spettinati quando le anomalie sono la regola.
[foto by NataliaDeprina]
Tutti gli artisti hanno una capigliatura un po ' bizzarra. Un look estroverso, informale, fuori dai soliti schemi. Le persone con i ricci sono tra le più fighe.
RispondiEliminaNon credo che gli artisti abbiano necessariamente una capigliatura un po' bizzarra. Ci sono ottimi artisti che si pettinano perfettamente e altri che non hanno neppure i capelli...
EliminaAnch'io
RispondiEliminaVedo!
EliminaAnch'io porto in testa, metaforicamente, troppi nodi e direzioni; però insisto a pettinarmi. Meglio tu che assecondi nodi e direzioni, forse.
RispondiEliminaOvviamente anche la mia era una metafora. Anche se in testo mi porto davvero nodi e direzioni, considerando la natura anarchica dei miei capelli.
EliminaNon mi pettino mai: che senso ha?
Non chiedere a me: io il senso non l'ho ancora trovato :-)
EliminaNemmeno io, questo è poco ma sicuro.
EliminaAnch'io vivo spettinato. Dentro.
RispondiEliminaDentro.
EliminaIo anche fuori.
Figuriamoci: un disastro!
io con i ricci... ed ho detto tutto! ahahah
RispondiEliminaAnche io con i ricci.
EliminaOgni riccio un capriccio, dice spesso una mia conoscente con una cascata di riccioli.
RispondiEliminaIo credo che se stendessimo i capelli e ci mettessimo a studiarne le trame, potremmo, al pari delle Parche, conoscere il nostro destino.
La storia che ogni riccio sia un capriccio me la sento ripetere da quando ero giovane. Ti dirò: non mi sembra neppure troppo lontana dal vero.
EliminaMa credo che tutte le donne, ricce o meno, siano capricciose.
Se no che donne sarebbero?
Mia Eridice, rappresenti te stessa, è come dire: non è l'abito che fa il monaco...ma ciò che uno è dentro. Diversamente ci si acconteterà di rappresentare un maschera ad ok...come in tanti fanno nel web. Tuttavia rappresentare se stessi e descrivere la propria vita è cosa che va oltre la rappresentazione: Si fa vedere, conoscere di se, ciò che si vuole, o NO?
RispondiEliminaRaccontarsi è rappresentarsi, ovviamente. E chi si racconta si rappresenta come crede e come vuole. Certo: c'è chi preferisce la mala fede, ma costa troppa fatica quindi non mi interessa.
EliminaAd ok... mi piace molto.
RispondiEliminaperché mi ricorda il post di un'altra blogger? una certa S.
RispondiEliminaV.
Non so chi sia la blogger S.
EliminaPerò potresti postare il link al post a cui fai riferimento.
Giusto per curiosità...
Guarda, non sai che noia al lavoro l'obbligo di radersi ogni giorno o tenere la barba curata e i capelli ben messi. Quelle cose che proprio non mi sono mai interessate e invece... Posso scriverlo? Che palle.
RispondiEliminaConosco quell'obbligo.
EliminaMolte persone che conosco DEVONO mettersi in tiro tutte le mattine prima di andare a lavoro.
Molto noioso, hai ragione.
Io mi pettino, col pettine, lo preciso perché certi si pettinano con le mani. In quanto a essere pettinati dentro questo è ben altro discorso.
RispondiEliminaIo non sono pettinata né fuori (non potrei anche volendo) né dentro (non vorrei anche potendo).
EliminaMi aggrego al popolo dei ricci: una vita di amore e odio nei confronti dei miei capelli. Li ho sempre definiti anarchici. (e questo, forse, è un privilegio)
RispondiEliminaAnche io li ho sempre definiti anarchici.
EliminaE mi viene da ridere...