De Lempicka, s'intende. Di quelle donne spettacolari ed assolute, da divorare uomini e intelletti. Bellissima, affascinante, trasgressiva e dolorosamente divina. Pittrice di forme plastiche, di colori che si fanno massa, densità corporea e fascino abbagliante. Drappi che scivolano come fluidi d'ombre e luccicanze, amori di donna dalla sensualità rosa corallo, fiori e volti che riposano morbidi o solo troppo afrranti. Tamara dietro una veletta che segue con occhi da diva un mondo che sa andare in frantumi una volta dietro l'altra. La osservo osservare e so che l'avrei adorata come, infatti, l'adoro.
L'adoro anch'io.
RispondiEliminascusa se vado fuori tema, volevo semplicemente esprimerti la mia solidarietà per il tuo blog chiuso su "libero". Buona scrittura, buona serata.
RispondiEliminaConosco,conosco.Qui non mi trovi impreparato.Adoro le opere di questa pittrice polacca.L'ho scoperta su un sito di arte un paio di anni fa,quando mi davo da fare col mio nuovo pc a reperire opere d'arte per impostarle come sfondo del monitor. Sai Euridice, ho alcunoi libri di Francis Scott Fitzgerald che hanno come copertina, le opere di Tamara.Bellissime.Il mio preferito è la donna dormiente.Un abbraccio
RispondiEliminaè stupenda! sensuale, sognatrice eppure così vera.
RispondiEliminap.s. complimenti per il tuo blog