La mancanza partorisce desiderio. Nulla di meno. In amore, anche. Si desidera quello che non si ha o si fa fatica ad avere. E' uno dei meccanismi animaleschi che ci governano e che non governiamo. Un mercato ancestrale di offerta e domanda. Quelle lanciate, quelle respinte. Non c'è desiderio se c'è abbondanza e gratuità. Per questo, mio caro, meglio mantenersi preziosi: quello che si dà, lo si dia poco e a caro prezzo. Perché chi ti desidera, non può averti per nulla. E quando ti ha non può pensare di averti per sempre.
[foto by ThyMournia]
Parto al contrario:
RispondiEliminanulla è mai per sempre, in amore meno che mai!
Per impreziosire se stessi, bisogna essere freddi e distaccati e paradossalmente quando t'invade l'emozione, tutto l'impegno per preservarsi va a pallino e ti concedi con l'anima, il corpo e il cuore in un nanosecondo, che sia per un istante o per la vita.
anche il cinismo non è per sempre?
RispondiEliminadalla tredicesima lettera del keynes ai cosmonauti.
RispondiEliminagr
questa visione dell'amore in stile "do ut des" e' davvero limitativa.
RispondiEliminaL'amore va dato indipendentemente dall'altro.
E se l'altro si comporta male non e' piu' amore e , a quel punto, non serve nemmeno centellinare.
Allora meglio cambire destinatario.
Sono d’accordo con te sul fatto che spesso si desidera ciò che non si riesce ad avere, Euridice. Lo sono un po’ meno sul fatto di “farsi preziosi”.
RispondiEliminaDarsi col contagocce non garantisce nulla. Soprattutto in questi tempi in cui ognun pensa per sé e la pratica del “do poco o niente” è molto diffusa.
C’è anche da dire che quella del negarsi è un arte: se tiri troppo la corda chi è dall’altra parte potrebbe decidere che non ne vale la pena e romperla (parlando per me, posso dirti che, soprattutto in campo amoroso, ho notato esistere un rapporto di proporzionalità inversa tra la pazienza e l’età).
Concludendo, nonostante io sia d’accordo sul fatto che chi ti ha non debba darti per scontato, penso che già la vita in sé crei un effetto “contagocce” verso i “buoni” sentimenti e che non sia il caso che noi ci si metta del nostro ad aumentare il carico.
Basilico
A parte la forma divina con cui è scritto questo post,trovo un collage di frasi ricche di saggezza che compongono una piccola lezione di vita.Schiarische la mente di chi si butta davanti agli altri per poco o nulla.Esatto:se c'è gratuità non c'è neanche la volontà di guadagnarsi la cosa e la persona che si desidera.Buona serata dolce Euridice...ma quando mi insegnerai a scrivere come sai fare tu? :-)
RispondiElimina@ Amore_immaginato: hai ragione: nulla è per sempre. Anche l'amore non ha nulla che lo renda eterno. Ma non credo nemmeno che sia giusto annullarsi per un'altra persona. Amare non significa divenire niente. Quello non è amore. E "dosarsi" è un ottimo sistema per impedire che qualcuno ci scambi per un suo oggetto.
RispondiElimina@ Amadeus: sei la persona che penso? Questo nome non mi è nuovo...
RispondiEliminaNiente è per sempre. Ma il cinismo è una pratica che si affina con il tempo e la vita.
@ gur: non mi intendo molto di economia, a dire il vero. Tu, forse, ne sai più di me!
RispondiElimina@ Halmv: ad essere sincerti parlavo prevalentemente di desiderio. Che può toccare anche il campo amoroso, chiaro. E non parlavo nemmeno di "do ut des". Volevo solo soffermarmi a riflettere in merito alle radici del desiderio (amoroso o meno).
RispondiElimina@ basilico: qualcuno di mia conoscenza dice che i tuoi commenti sono dei post. Io continuo a pensare che dovresti aprire un blog tutto tuo, ma forse non ti convincerai mai!
RispondiEliminaIn ogni caso, tornando a noi: sono d'accordo su molti punti. Anche se ci sono sfumature molto particolari che andrebbero approfondite e discusse con tempo e pazienza.
Ho solo notato (nella mia vita, che tanto breve non è) che le persone che non si lanciano e che, al contrario, mantengono una certa freddezza, soprattutto all'inizio, riescono a farsi valere di più. In fondo continuiamo ad essere degli animali e come tali gestiamo molti dei nostri impulsi e delle nostre emozioni.
@ Veil: tu esageri sempre, non mi stancherò mai di fartelo notare...
RispondiEliminaSì, Veil. Se un desiderio viene soddisfatto senza un po' di "fatica", probabilmente non verrà mai apprezzato per quello che vale. E allora perché non provare ad essere un po' più "preziosi"?
Ho sempre pensato che il vero desiderio lavora in entrambe le direzioni. Per esempio, il desiderio che crea anche la sua mancanza. Sono sfere compatibili di uno stesso flusso energetico. Da una parte, ci si fissa su un oggetto del desiderio. Dall'altra parte sullo stesso desiderare che non ha oggetto. Forse, stasera, sono cinico, ma conosco persone che in amore si sono fatte comperare per sempre. Il peggio è giurare amore per sempre e cadere in una pozzanghera. Penso che in amore sia meglio nuotare insieme nella grande finzione del linguaggio e abbracciarsi con affetto diverso quando non si più parlare d'amore...
RispondiElimina@ unangeloababiloni: bella la tua riflessione. Mi trova d'accordo, ma non è proprio una novità.
RispondiEliminaIn amore non si giura. Non si giura a prescindere. Non siamo essere capaci di giurare nulla, figurarsi amore, figurarsi amore eterno.
euri, dosarsi per difendersi non mi pare una buona soluzione.
RispondiEliminaSe devi dosarti vuol dire pensare di non essere amati allora è inutile perdere tempo.
Dosarsi vuol dire evitare di farsi tappeto, oggetto posto ai piedi di chi non si rende nemmeno conto di cosa stia vivendo.
RispondiEliminaScialacquare il proprio sentimento non fa bene a nessuno, né a chi lo offre, né a chi lo riceve.
Euridice: Cara amica, concederei qualche attenuante all'imperfezione umana. Non tanto alla furfanteria che va allontana con un colpo di anca o di tacco, semplicemente siamo prigionieri dell'effimero e questa temporalità ansiosa ha trovato il suo migliore alleato nel linguaggio. Così, accetterei i "per sempre", "giuro che sei la donna della mia vita", "non ti lascerò mai"... Quante volte ho detto queste frasi, sì. Anche consapevole della loro morte futura. La bellezza dell'istante, non può diventare monumento perenne. Dimentichiamo che la bellezza dei sentimenti è proprio la loro fuggevolezza. Perché sono esseri naturali, come gli alberi e i fiumi. Credo, nonostante tutto il dolore provato, che sia meglio così. Parlare dell'eterno non equivale a essere eterni. Come dipingere un dio non equivale a essere dei.
RispondiElimina#beh, se lo dipinge rembrandt sì, no?
RispondiEliminacomunque uno sa bene ciò che gli succede quando succede, e sa quando finge, quando sfinge, quando spinge, quando piange (se piange a caso o per le stelle)... il desiderio non è animalesco, cara Euridice, c'è nel desiderio qualcosa di oscuro (il lat. de-sidera) che poco ha a che vedere con l'innocenza animale... ogni volta crediamo di amare l'assoluto, allo stesso tempo sappiamo di mentire... ma una sola volta non abbiamo mentito, e anche quella la sappiamo.p.d.d.
http://www.youtube.com/watch?v=CrUawrWgg5I&feature=related
Frughi dentro piaghe dolorose.
RispondiElimina"Non c'è desiderio se c'è abbondanza e gratuità." Questa frase me l'appendo davanti al letto, chissà che a forza di leggerla non impari.
@ unangeloababilonia: sono sicura che l'amore sarebbe perfetto, incantevole e completo anche senza promettersi (in buona fede, ma senza speranza) l'eterno, l'infinito o l'assoluto.
RispondiEliminaDire frasi ad effetto come quelle che scrivi, e che dici alla tua donna, riempie la bocca e forse anche il cuore, ma è solo una "recita", una parte che si mette in scena perché il tempo e il luogo sono perfetti.
@ p.d.d.: caro prof! Prima di tutto voglio dirti che sono molto felice di leggere un tuo commento (ora mi spiego anche il messaggio su Libero...). Poi: secondo me, invece, nel desiderio qualcosa di animalesco c'è. E direi quasi: per fortuna!
RispondiEliminaVedi? Anche tu dici che almeno una volta sappiamo di non aver mentito. D'altro canto il mio "consiglio" è solo quello di giocare con la menzogna. No?
@ espe: santo cielo, mi fai sentire come una vecchia saggia! Ma forse lo sono. Vecchia, intendo. Saggia? Ci sto lavorando.
RispondiElimina@ Euridice: In effetti, sono sempre stato un'attore. Scusami, cara amica, ma per me l'amore è bello quando si accetta la temporalità dell'esistenza e i pertugi che l'incrinano. Realtà e finzione non sono due mondi separati, ma si compenetrano. Come nel corteggiamento. Io non sono un uomo di menzogna, sono un fingitore. E' una cosa molto diversa, decisamente pericolosa, perché poetica. :)
RispondiEliminaCarissima, hai ragione, soprattutto quando parli di freddezza all'inizio di una storia. Grazie al mio passato molto recente sto diventando ancora più diffidente verso il prossimo e, devo ammetterlo, anche più acida del solito. Ho giocato con il fuoco e sono rimasta molto scottata...
RispondiEliminaUn bacio immenso!
le.chat
Ehilà, luoghi comuni mia cara. Perennemente smetiti dal fuoco sacro della passione e della stupidità umana
RispondiEliminaStupidità, per l'appunto.
RispondiEliminaUn po' di cinismo ci salverà!