17 gennaio 2019

Pezzetto dopo pezzetto

Carissimo, demolirsi per poi ricostruirsi, pezzetto dopo pezzetto, è il mantra di chi ama e non viene più amato. Ricevere male non è una scelta né un destino. Sei grande e tutto ti sembra infinitamente perverso, anzi ingiusto. Infatti lo è e non ci sono scuse abbastanza intelligenti da poter essere sfruttate. Il dolore è esattamente quello di un lutto. Ha la stessa nevrotica mancanza di sonno e di fiato. I pensieri vorticano furibondi: tu lasciali sfuriare. Urla e piangi, maledici e prega, rinnega e crolla. E' ciò che serve adesso e ciò che ti sfinirà da qui a poco. Poi ci sarà il silenzio, una buca bianca dalla quale rinascere. Col tempo. Il tempo che adesso non puoi sentire.

[foto by Zemni]

14 commenti:

  1. una buca bianca come l'occhio del ciclone, ciclone che passa e rimane solo l'occhio.

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    1. Una bianca come una scatola chiusa. Poi però se ne esce. Col tempo.

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  2. Cara Mia, in data odierna, passa da me, c'è una sorpresa per te.
    sinforosa

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  3. difficile spiegarsi meglio in cento parole, più o meno... chapeau!

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  4. Sì ... è proprio così che mi sento
    " Col tempo ... " forse ... col tempo
    Bellissimo e triste e tanto vero , il tuo brano
    Ti lascio un caro saluto

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    1. Sì il tempo. Non c'è altra cura. Fortunato colui che non ha mai sofferto per amore.
      Triste, hai ragione. Ma si può andare oltre col tempo.

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  5. Chi ama possiede il dono di poter conservare il meglio di quell'amore andato, e farne carne nuova per se stesso.

    Vengo dal blog di Sinforosa, mi ha incuriosita il titolo: bel titolo, il tuo blog.

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    1. Carne nuova. Immagine quasi cruenta ma molto efficace.

      La Favola di Orfeo?
      È una vecchia storia...

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  6. apprezzo l'invito alla sfuriata (urla e piangi, maledici e prega...) assai più efficace che l'invito opposto a contenersi, reprimersi, tanto spesso elargito.
    massimolegnani

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    1. Perché contenersi?
      In certi casi ci si deve liberare dal dolore e urlare, piangere, maledire e pregare possono servire.

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