5 novembre 2018

Il cielo se ne frega

Il cielo non è impazzito d'un tratto. Semplicemente il cielo ci rende il male che gli facciamo ogni istante. Una regola atavica a cui non possiamo sfuggire, per fortuna direi. Perché non siamo ancora così bravi da evitare quel che dal cielo arriva. Eppure le lezioni di fango, pietre, vento e morti non ci bastano mai. Una volta passato quel che passa ogni volta, si ritorna a perseverare nel peccato degli stolti: pensare di essere invincibili. Si rimette tutto esattamente nel posto in cui era prima di essere travolto e annientato, nell'ottusa attesa che venga travolto e annientato una volta ancora. Dovremmo capire che il cielo è più forte e, in ogni caso, se ne frega.

[foto by P0RG]

10 commenti:

  1. Concordo, Mia, la natura riprende ciò che con la stoltezza le abbiamo sottratto. Rimane il dolore, la tragedia, certo, ma si dovrebbe fare un mea culpa sincero e imparare. Buona giornata.
    sinforosa

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    1. Eppure io continuo a vedere e sentire il solito scaricabarile. La colpa è sempre di qualcun altro mai di se stessi.
      Questo pianeta non ne può più, è evidente.

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  2. il pianeta si sta liberando dei parassiti... questo sentenziava una tipa sulla metro ieri, e non ha tutti i torti.

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    1. Il cielo fa vittime a casaccio purtroppo. Se fosse "giusto" sul serio sceglierebbe meglio di chi disfarsi.

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  3. quello che mi spiace è che la terra tornerà a essere bella e vivibile solo dopo l'estinzione del genere umano.
    massimolegnani

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    1. Sono d'accordo con te, ma a me non dispiace per niente.

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    2. Credo che non ci sopravviverà, la terra. La stiamo massacrando. Morirà prima di noi. Lasciandoci a secco.

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    3. Non credo. La Terra si riprenderà quello che è suo. Noi non abbiamo speranza.

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  4. Gli essere umani hanno rovinato il pianeta, non vedo un bel futuro.
    Saluti a presto.

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