2 luglio 2018

Lamarì

Per Hassan sono sempre stata Lamarì. Urla il mio nome da lontano, impossibile non sentirlo. Hassan viene dal Marocco di Casablanca, ha grandi baffi scuri e un'età che probabilmente nemmeno lui conosce con precisione. Gira con un macchinone vecchio e scuro dal quale tira fuori un po' di tutto. Cerca di vendermi quello che pensa possa servirmi ma in realtà non mi vende mai nulla. E' solo felice di vedermi o di chiedermi come sto. Dice che la vita è dura ma lo fa con occhi che brillano e mani che si agitano come farfalle. Ha figli grandi, Hassan, che ha cresciuto in questo Paese che forse immaginava più forte e gentile. Invece è fragile e squattrinato come tanti altri.

[foto by NuSunt]

23 commenti:

  1. Uno stato squattrinato che non annovera tra le fonti di reddito il petrolio degli stati in cui vige la legge della “sharia” che produce ricchezza per le solite gentilissime oligarchie del burka e della lapidazione.

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    1. Ma che stai dicendo?
      Mi sa che hai interpretato il mio post in maniera del tutto sbagliata.

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    2. di Hassan ne conosco tanti: ma non sono marocchini bensì italiani e, per questo, caduti nel dimenticatoio ad opera del globalismo e del terzomondismo.

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    3. Hassan è un marocchino perché è nato in Marocco. Vive da tempo in Italia e quindi è anche italiano. Del terzomondismo credo che non sappia nulla e del globalismo se ne frega, in generale.

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  2. Bel ritratto di una bella persona gentile che ad Angelo risponderebbe sereno che nemmeno in Marocco c'e' petrolio.
    massimolegnani

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    1. Sì, Hassan è un uomo gentile e la risposta di Angelo non ha senso.

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  3. Ne conosco di senegalesi felici che mi vendono i cd pirata e mi raccontano delle loro famiglie lontane, ma dialogo anche con siriani incredibili, fisioterapisti affermati, che mi curano con una saggezza tutta loro. La realtà è oltre noi. Chiudere la porta (o il porto) è inutile, oltre che sbagliato.

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    1. Sì, la realtà ha facce diverse da quelle che cercano di farci vedere. La realtà è quella di Hassan e dei suoi figli, è quella del senegalese che vende cd o dei medici siriani di ci parli.
      Chiudere, rifiutare e vomitare odio appena possibile è un pessimo sistema per programmare il futuro.

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  4. Non ho detto che in Marocco c’è petrolio, rilega il mio commento. Cercherò di essere più chiaro. Visto che qui in Italia non siamo abbastanza gentili potrebbe trovare la gentilezza e la ricchezza nei paesi che praticano la fratellanza islamica della sharia, del burka e della lapidazione: paesi ricchi di petrolio e, peraltro, confinanti con il Marocco.

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    1. La mia risposta non era tanto ad Hassan ma a chi nel post ha definito l’Italia come squattrinata, fragile e senza gentilezza. Ecco, al confine del Marocco in Africa ci sono paesi più ricchi e più gentili dell’Italia. Oppure in Francia che è piena di marocchini di seconda e terza generazione e oggi bloccano gli immigrati alle frontiere con l’Italia.

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    2. L'italia è fragilissima. E' squattrinata e, recentemente, pure arrogante ed ottusa. L'Italia ha pessimi difetti e i politicanti che ci stanno guidando in questo momento non fanno che renderla ancora peggiore.
      Sono atteggiamenti come il tuo, di parallelismi senza senso e di confronti che non hanno lume, che portano l'Italia alla povertà morale e umana in cui sta sprofondando.

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    3. Non dovresti definire arrogante e ottuso chi come me (che non conosci) lascia un commento da te non condiviso. Io non ti definisco arrogante e ottusa per il fatto di pensarla diversamente da me. Arrogante e ottuso è chi ha predicato la globalizzazione, l’islamizzazione dell’Europa e l’africanizzazione dell’Italia, prestando il fianco alle politiche eugenetiche di Erdogan e company (illuminanti sono gli appelli alla filiazione rivolti a tutti gli islamici in Europa). I parallelismi si fanno, hanno senso e lume visto che viviamo in un contesto europeo e mondiale, con delle istituzioni e organismi sovranazionali che hanno specifiche competenze che si dovrebbero integrare con quelle di ogni stato membro (compresa la Francia che pretende di gestire l’impero sulle ex colonie africane). Prova a dire "arroganti e ottusi" o disumani ai polacchi o agli ungheresi che assicurano protezione e ospitalità ai vicini cittadini ucraini bombardati dai russi nella regione del Donbass mentre la germania stipula danarosi accordi con la Russia per i pipeline del gas che hanno l'effetto di isolare l'Ucraina dall'approvigionamento della materia prima. Le cose sono più complicate e diverse da come vengono rappresentate nel post, ma non ti definisco arrogante e ottusa.

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    4. Probabilmente hai di nuovo letto a modo tuo il mio commento. Ho parlato di Italia fragile oltre che arrogante e ottusa. Italia non Angelo.
      E' evidente che sei tra quelli che temono un'invasione dall'Africa, che hanno paura che l'intero continente venga travolto da un'ondata islamica, che sono inorriditi da persone che arrivano da Paesi diversi e che portano culture diverse.
      Stai sereno anche perché nulla potrai e nulla potremo fare contro movimenti di popoli che si spostano oggi come si sono spostati sempre. Nessuno potrà fermarli. Nonostante ci siano idioti al Governo che pensano di gestire questa situazione chiudendo i porti. Questa è l'ottusità e l'arroganza di cui parlo.

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  5. Ce ne sono di Hassan in giro. Io ne ho due. Uno qui a Milano e uno in Liguria.

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    1. Sì, di Hassan ce ne sono parecchi. E sono persone luminose e coraggiose, molto più di quanto si possa immaginare.

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  6. Nei giorni scorsi siamo andati in Liguria per delle questioni e in spiaggia, due ore ci siamo stati, c'erano tantissimi ragazzi e ragazze senegalesi che cercavano in ogni modo di vendere qualcosa, con furbizia e sorrisi. Ovvio che bisogna essere un po' scafati ma siamo riusciti a scambiare due chiacchiere, offrire dell'acqua, dirci i nostri nomi e raccontarci qualcosa. Vero o falso, non importa. Insopportabili invece le donne (madri, nonne) dietro di noi, tutte della brava borghesia italiana con accenti che andavano da Milano a Catania, che li prendevano per i fondelli, si approfittavano di loro e tiravano fuori quella insopportabile frase "Ah, le tasse noi le paghiamo...e invece voi..."

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    1. Scene che si ripetono, più o meno identiche, in contesti di vario genere. A Piazza Navona o vicino al Mercato di Traiano mi è capitato di vivere situazioni simili a quelle che descrivi. Sono tornata a casa con un elefantino portafortuna, un sorriso grande come il sole e un paio di euro in meno. Tutto qui.

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  7. Una triste riflessione che condivido in toto. Fragile: termine più che mai appropriato.
    Buon pomeriggio
    Gianmarco

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    1. Fragilissima Italia.
      Anche se, come avrai letto poco sopra, c'è chi si offende.
      Buon pomeriggio a te, Gianmarco.
      E grazie.

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  8. Non voglio dilungarmi ma ho letto bene: hai detto “atteggiamenti come il tuo”, quindi ti riferivi anche a me quando hai detto “arrogante e ottuso” ... i governanti di oggi (che non ho votato) non hanno le responsabilità di chi ha governato fino a ieri producendo la povertà morale ed economica ... a proposito, per darti conferma che la questione non è una invenzione del governo attuale, ti suggerisco alcuni dei seguenti autori (ciascuno di estrazione culturale differente), che non hanno votato il governo attuale ma che esprimono a livello internazionale un dibattito e un disagio che va avanti da tantissimi anni (forse anche queste persone secondo te rischierebbero di essere “arroganti e ottuse”???): Oriana Fallaci; Michel Houellebecq; Bat Ye’Or ... l’elenco può continuare ...

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    1. Ribadisco: non riesci a leggere ciò che scrivo. È quasi inutile tentare di farti notare le differenze.
      Sarai forse un po' ottuso?

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  9. Nel nostro fragilissimo paese, sta purtroppo montando la marea nera della xenofobia e per i vari Hassan saranno tempi difficili. Ma anche per coloro che rispettano e amano lo straniero e l’ignoto che si portano dentro.

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    1. Non posso che condividere la tua considerazione, Ettore. Un Paese fragile, timoroso e vacillante in balia di personaggi biechi e totalmente impreparati, oltre che ignoranti come capre. Siamo in serissimo pericolo.

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