16 aprile 2018

Vermeer


Finché quella donna del Rijksmuseum
nel silenzio dipinto e in raccoglimento,
giorno dopo giorno versa il latte 
dalla brocca nella scodella,
il mondo non merita
la fine del mondo.

(Wislawa Szymborska)

8 commenti:

  1. Wislawa Szymborska da “voce” a quel “silenzio dipinto” … la spontaneità di un gesto semplice e quotidiano e l’ascolto di se stessi lontani dal frastuono: in una sola parola, la pace.

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    1. Direi in una sola parola: la bellezza.
      Perché fino a quando esisterà certa bellezza e certo incanto, il mondo non merita la fine del mondo.

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  2. straordinaria la Szymborska.
    questo è un esempio significativo di sintesi poetica in contrasto agli "accumuli di parole" ("mi punge vaghezza"!)
    massimolegnani

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    1. Grande poetessa.
      Ho letto e commentato anche io il post di Guglielmo. La sintesi è un dono immenso ma si può imparare e applicare. Peccato che i logorroici siano più diffusi dei "sintetici".

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  3. "E poi lei, quella fantastica ragazzina dall'orecchino di perla: entro nella sala dedicata, approfittando di un momento meno affollato, mi avvicino, e lei, giuro, sembra guardare proprio me: “Eccoti”, le leggo negli occhi luminosi che ribaltano bagliore tutt'attorno, come se la luce non fosse magicamente dipinta ma emanasse, di vita propria, da quel piccolo rettangolo.
    E rimango lì incantato coi suoi occhi puntati nei miei, quasi attendesse me... e io tra l'estasiato e l'intimidito, come se anche gli altri potessero accorgersi di questa premura nei miei soli confronti; e non me ne vorrei andare..
    ma esco alla fine, e ricadere, ancora inebriato,
    nell'artificio convenzionale delle altre tele,
    sottolinea ancor più questo appuntamento che rimarrà indelebile...
    Bologna - Vermeer

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