16 marzo 2018

Sogni impicciati

Di sogni ne faccio parecchi. Soprattutto quando dormo. Ne ricordo molti ma, più di tutto, al risveglio mi rimane addosso quel vischioso miscuglio di sensazioni e impronte e vapore e schegge che, a palpebre chiuse, mi sono balzati dentro. Ci sono sogni dritti come film, con facce che non conosco e colori che rimbalzano nella luce. Ci sono sogni di senso e sogni di commovente nostalgia. Poi ci sono anche i sogni impicciati, come dice mia madre. Quelli senza capo né coda né corpo né vene. Un groviglio che sgorga da qualche precipizio, che confonde lo spirito e mi lascia senza ragione. Sogni privi di verso che fanno di me quel che vogliono. Insopportabili.

[foto by monokowalla]

6 commenti:

  1. Stanotte ho sognato un aquilone. Praticamente un sogno dove ero su una spiaggia e guardavo un aquilone volare. Nient'altro. Poi subito dopo un incubo tremendo che mi ha tolto il sonno fino al momento di alzarmi per andare al lavoro.

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    1. Stanotte ho avuto mal di pancia (colpa delle fragole con panna e cioccolato...) e sono stata sveglia per un pezzo. Però so di aver sognato nei momenti in cui dormivo. Cosa? Boh...

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  2. Spesso i miei sogni svaniscono, e di quell' "impicciato" cui fai cenno non resta, appunto, che un groviglio sfumato di sensazioni, destinato a sparire. La qual cosa mi dispiace molto, forse il mio io coscienzioso non reputa di vitale importanza certe memorie. O forse le cela appositamente. Per evitarmi ulteriori traumi.

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    1. Invece quando faccio sogni impicciati, quella sensazione di fastidio e di confusione non svanisce, mi resta in testa e attorno per tutto il giorno o anche di più.

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  3. Al 99% i miei sono tutti impicciati, uffa!

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