21 ottobre 2016

Vanno a sud

All'inizio è uno strano cigolio. Poi il cigolio si trasforma in stridore. Poi lo stridore diventa caos. Mi alzo per capire cosa stia succedendo. Mi affaccio e so. Sono lì, affollati e stretti stretti sui rami. Tanti da far concorrenza a foglie ed aghi. Storni. Fino a qualche giorno fa strepitavano ingordi tra i rami del fico, ora sono torme grigie che bisticciano per trovarsi centimetri di cielo. Ondate nuove si sovrappongono ad altre ondate. Fluttuano e si accumulano. E' ora di partire, questo è certo. Si raccolgono ali su altre ali. E il loro rumore sembra fatto di tante risate bambine. Li vedo sciogliersi e affilarsi: vanno a sud e sarà un lungo viaggio.

[foto by iNeedChemicalX]

10 commenti:

  1. qualcosa che ricorda i ritmi della natura, vivendo in città si tende a dimenticarli

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    1. Perché in città certi ritmi non esistono, semplicemente.

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  2. Ricordo da bambino in una mia visita a Roma, alzando gli occhi al cielo, vidi uccelli in un movimento che a me sembrava casuale ma che probabilmente era retto da logiche inflessibili. Ero stupito da questo caotico moto, lo stormo si disgregava, si ricomponeva, senza sosta. “Sono storni” mi disse mia zia. Fu un’emozione.

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    1. I cieli di Roma sono invasi dagli storni. A dire il vero ce ne sono colonie immense che stazionano nella capitale per tutto l'anno. Hanno imparato a non migrare visto che a Roma l'inverno nemmeno esiste. Disegnano geometrie spettacolari, è vero. Li ho ammirati spesso.

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  3. Sentivo cantare gli uccellini in giardino, ora non li sento più. Chissà perché. Il mio giardino ha perso interesse per i volatili ?

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    1. Forse sono migrati anche gli uccellini del tuo giardino.

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  4. lungo e faticoso viaggio che nella sua ineluttabilità ho spesso accostato al nostro attraversare la vita.
    massimolegnani

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  5. io quest'anno, almeno da queste parti, non ho visto migrazioni di uccelli. qualcun'altra sì. ma qualche giorno fa camminando sul lungofiume ho assistito a una battaglia fra cornacchie, gabbiani e due aironi.

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    1. E' che a volte migrano senza far troppo rumore. Anche le rondini partono per i Paesi caldi ma è difficile notarlo. Si capisce solo che da un certo momento non sono più nei loro nidi.

      Le battaglie tra volatili sono frequenti. A me capita spesso di notare le zuffe furiose tra cornacchie e gazze. Ferocissime!

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